YOUZ Sogliano - La tappa della carovana regionale

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09/12/2025 20:34   0 Commenti
29 novembre
10:00 - 13:00
Conteggio dei partecipanti 26
Organizzazioni partecipanti.

Regione Emilia Romgna - 3 Rappresentanti
ART ER - 2 rappresentanti
Coimune di Sogliano al Rubicone - 5 rappresentanti
Giovani - 16 rappresentanti

Riferimento: par-MEET-2025-12-837
Versione 5 (di 5) vedi altre versioni

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Il 29 novembre 2025, durante lo svolgimento del percorso C.I.V.I.V.O. a Sogliano al Rubicone, il territorio ha avuto l'opportunità di intercettare una tappa significativa di YOUZ 5 – Generazioni protagoniste del cambiamento, il Forum Giovani della Regione Emilia-Romagna. Lo Spazio di Sogliano Ambiente si è trasformato in un laboratorio di idee dove i giovani under 25 hanno lavorato intorno a una domanda cruciale: "Come garantiamo ai nostri giovani un futuro sostenibile, qui a Sogliano?"

L'intersezione tra scale partecipative

Il percorso CIVIVO ta lavorando con la comunità soglianese per ripensare gli strumenti di partecipazione locale e costruire un nuovo regolamento sull'amministrazione condivisa. L'arrivo della carovana YOUZ ha creato un'intersezione fertile tra due scale partecipative: quella comunale e quella regionale.

Mentre CIVIVO mappa bisogni, risorse e beni comuni del territorio attraverso il confronto con la comunità locale,YOUZ ha porta lo sguardo specifico delle nuove generazioni sulle politiche che li riguardano. I giovani che hanno partecipato a YOUZ sono gli stessi che abitano le frazioni, frequentano gli spazi pubblici, vivono le criticità dei trasporti e della partecipazione che CIVIVO sta analizzando.

Questa sovrapposizione la consideriamo un'occasione strategica: le voci raccolte durante la tappa YOUZ arricchiscono il quadro diagnostico di CIVIVO, portando la prospettiva giovanile dentro un percorso che sta ridefinendo proprio la Consulta Giovani e il Governo dei Giovani.

Sogliano Ambiente
Via della Resistenza, 4, 47030 Sogliano Al Rubicone FC

Report e materiali

Le voci dei giovani: esiti dell'incontro YOUZ

All'incontro hanno partecipato giovani under 25 provenienti da Sogliano al Rubicone e da altri comuni del territorio, creando un confronto allargato che ha permesso di far emergere bisogni condivisi e specificità locali. La metodologia adottata ha previsto diverse modalità di coinvolgimento: momenti di dialogo facilitato con Mentimeter (piattaforma digitale per raccogliere in tempo reale parole e riflessioni), lavori di gruppo per l'elaborazione di proposte concrete, e restituzione collettiva delle riflessioni emerse.In questa sede ci soffermiamo sugli esiti dell'interazione con Mentimeter e sul confronto dialogico post-lavoro di gruppo, da cui sono emerse riflessioni significative sulla visione che i giovani hanno della partecipazione, del territorio e del futuro. Le proposte operative specifiche elaborate nei gruppi di lavoro confluiranno nel Report regionale finale che sarà pubblicato al termine del percorso YOUZ 2025-2026.

Le domande e le risposte


Qual è la prima parola che vi viene in mente quando pensate a YOUZ?

Le risposte hanno fatto emergere un campo semantico chiaro, centrato su tre polarità: dialogo e responsabilità sono le parole più ricorrenti, seguite da: idee, pianificazione, gioventù, possibilità, progetto, relazioni, accessibilità, ascolto, discussione.


Qual è la principale sfida per il tuo futuro?

Indipendenza e comprensione dominano le risposte, accompagnate da: benessere, consapevolezza, crescita, esporsi, impattare, obiettivi, stabilità, uguaglianza, vivere, accettazione.

Emerge un bisogno di autonomia esistenziale (economica, abitativa, relazionale) ma anche la ricerca di essere compresi nei propri percorsi di vita. La sfida non è solo materiale, ma profondamente identitaria: i giovani chiedono spazi dove poter crescere senza dover scegliere tra stabilità e autenticità.


Cosa pensi che manchi al tuo comune?

Empatia, collaborazione e dialogo guidano le risposte, seguite da: innovazione, trasporto pubblico, eventi, apertura, abitanti nuovi, incontro, intraprendenza.

I giovani non chiedono solo servizi, ma qualità delle relazioni. Il trasporto pubblico è citato come questione concreta (soprattutto nelle aree interne), ma accanto a questo emerge la richiesta di una comunità più accogliente, capace di dialogare e di innovare insieme.


Quali priorità dovrebbe avere la Regione per te?

Salute mentale, lavoro e inclusione sono le priorità più sentite, insieme a: sostenibilità, accessibilità, uguaglianza, innovazione, psicosessualità, sanità.

La salute mentale emerge con forza (ripetuta più volte nelle risposte), segnalando una generazione consapevole della necessità di politiche di cura psicologica integrate e accessibili. Lavoro e inclusione non sono temi separati, ma intrecciati: i giovani chiedono opportunità concrete ma anche riconoscimento delle differenze e delle fragilità.


Quali regole renderebbero più facile per voi prendere parola, proporre e scegliere insieme?

Le risposte si concentrano su modalità concrete:

  • ascoltare veramente
  • incontri e laboratori con i cittadini
  • associazioni amministrativamente facilitate
  • percorsi di partecipazione civica
  • rendersi accessibili e diffondere informazione
  • diverse modalità in relazione al gruppo
  • Iicontri anche non troppo formali
  • nessun pregiudizio
  • discussioni pubbliche civili
  • più spazi aggregativi
  • luoghi di dialogo aperti a tutti

I giovani non chiedono solo di essere "coinvolti", ma di essere ascoltati con sincerità. La richiesta di "nessun pregiudizio" e di "diverse modalità" indica la volontà di superare approcci standardizzati e di costruire spazi inclusivi, flessibili e rispettosi delle differenze.


Insight: la complessità come risorsa


  • Capacità di stare nella complessità - Ciò che emerge trasversalmente dalle risposte è una competenza generazionale spesso sottovalutata: la capacità di stare nella complessità. I giovani non frammentano i temi in settori isolati (ambiente, lavoro, salute, inclusione), ma li tengono insieme in una visione olistica e interconnessa. Non chiedono soluzioni settoriali, ma politiche integrate capaci di leggere i problemi nella loro profondità e nelle loro interdipendenze.
  • Pensiero trasversale e rifiuto delle segregazioni tematiche - I giovani dimostrano di voler ragionare in modo complesso, approfondito, trasversale. Rifiutano logiche segmentate (le "politiche giovanili" separate dal resto) e chiedono di essere riconosciuti come soggetti a pieno titolo dentro le politiche ordinarie: sanità, mobilità, lavoro, cultura. Questa postura non è ingenua, ma profondamente politica: è la richiesta di non essere confinati in una dimensione "speciale" o "emergenziale", ma di essere parte attiva della costruzione delle scelte pubbliche.
  • Partecipare al mondo: il diritto ad un presente un presente e ad un futuro migliore - L'idea di partecipazione espressa dai giovani è chiara e radicale: "partecipare al mondo" non come gesto simbolico, ma come esercizio concreto del diritto a un presente e un futuro migliore. La partecipazione è intesa come pratica generativa, capace di produrre cambiamento reale e di incidere sulle condizioni materiali e relazionali della vita quotidiana.

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