2° incontro della Equipe inter-servizio

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30/11/2025 12:32   0 Commenti
01 dicembre
11:00 - 13:00
Conteggio dei partecipanti 6
Organizzazioni partecipanti.

Amministrazione comunale (dirigenti, funzionari di diversi settori e servizi)

Riferimento: par-MEET-2025-11-825
Versione 3 (di 3) vedi altre versioni

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Obiettivi e finalità

La seconda équipe inter-servizio è dedicata alla lettura integrata dell’andamento del percorso partecipativo, alla valorizzazione dei contributi emersi nei tavoli aperti e alla preparazione del quadro decisionale che l’amministrazione porterà al Tavolo del 3 dicembre.
L’incontro consente di consolidare una visione comune sugli elementi emersi come rilevanti per dare forma concreta all’Opificio di Comunità e per definire gli ultimi snodi utili alla redazione del Patto Fondativo e dell’assetto di governance.

  • Partecipanti - L’équipe coinvolge i referenti dei settori e servizi dell’amministrazione interessati dall’Opificio. La riunione è riservata allo staff interno, in modo da garantire uno spazio di confronto mirato, capace di integrare competenze, visioni e responsabilità amministrative prima dell’incontro pubblico conclusivo.
  • Focus operativo - La sessione si articola attorno a tre nuclei di lavoro:
  • analisi dell’andamento del percorso: ciò che è emerso nei tavoli precedenti, le convergenze già maturate e le questioni che necessitano di ulteriore chiarimento;
  • valorizzazione dei contributi raccolti: lettura trasversale delle proposte della comunità, finalizzata a orientare identità, funzionamento e prime azioni dell’Opificio;
  • preparazione del Tavolo del 3 dicembre: definizione delle questioni da sollecitare, dei nodi decisionali da portare alla comunità e delle posizioni che l’amministrazione intende assumere in modo condiviso e trasparente.
  • Funzione nel processo - L’équipe svolge un ruolo di raccordo strategico tra partecipazione pubblica e struttura amministrativa, consentendo di:
  • integrare i contributi raccolti con le responsabilità e possibilità operative dell’ente;
  • verificare la coerenza tra gli esiti del percorso e l’assetto organizzativo necessario a sostenere l’Opificio;
  • preparare l’amministrazione ad affrontare l’ultimo Tavolo con chiarezza di mandato, consapevolezza e disponibilità al confronto;
  • predisporre un quadro solido per l’avvio dell’Opificio come dispositivo stabile di amministrazione condivisa.
  • Modalità di svolgimento - L’incontro si svolge in modalità ibrida, combinando partecipazione in presenza e collegamento da remoto. Questa configurazione facilita il coinvolgimento di tutti i referenti inter-servizio, assicurando continuità, accessibilità e la possibilità di un confronto diretto e sinergico, indispensabile per accompagnare la nascita dell’Opificio e garantirne la piena sostenibilità amministrativa.
Municipio di Santarcangelo di Romagna
Piazza Ganganelli, 1, 47822 Santarcangelo di Romagna RN

Report e materiali

Risultati


Nel passaggio tra il terzo e il quarto incontro, l’equipe inter-servizio è stata chiamata a svolgere un ruolo di raccordo essenziale: prendere visione dell’impianto emerso dal percorso partecipativo, valutarne la coerenza con le politiche territoriali e con il funzionamento dei servizi, e individuare le condizioni necessarie affinché l’Opificio possa entrare nella sua fase operativa. L’equipe ha prodotto una lettura integrata dell’insieme dei materiali — report, mappe, azioni sperimentali, bozze del Patto Fondativo — con l’obiettivo di restituire un quadro unitario e orientato alla decisione.

Le funzioni svolte


Il lavoro si è articolato attorno a quattro movimenti principali.

  • Riconnessione dei materiali prodotti nel percorso - Analisi trasversale di quanto emerso negli incontri precedenti, con attenzione alla coerenza tra identità, principi operativi, azioni sperimentali e primi elementi di governance.
  • Valutazione della praticabilità dell’impianto - Esame delle condizioni necessarie per sostenere l’operatività dell’Opificio: chiarezza dei ruoli, sostenibilità organizzativa, distribuzione delle responsabilità, permeabilità del modello.
  • Individuazione dei nodi decisionali - Messa in evidenza degli aspetti che necessitano di una scelta condivisa nel quarto incontro: parti del Patto da precisare, elementi della governance da definire, punti critici delle azioni cardine.
  • Definizione dell’impostazione del quarto incontro - L’equipe ha elaborato una struttura che permette al Tavolo di entrare nella fase deliberativa del percorso, orientando l’incontro verso la finalizzazione dell'identità, della governance e delle prime operazioni dell’Opificio.


La proposta per il quarto incontro


Il quarto incontro rappresenta la fase conclusiva del percorso di co-progettazione. È dedicato alla formalizzazione dell’identità dell’Opificio, alla validazione del Patto Fondativo e alla verifica della coerenza dell’architettura dell’Opificio con ciò che è emerso nei mesi precedenti. La sessione è strutturata come momento decisionale collettivo. Gli obiettivi principali sono:

  • confermare l’identità collettiva dell’Opificio e le sue modalità di funzionamento;
  • validare il Patto Fondativo nella sua versione aggiornata;
  • confrontarsi sulla proposta di governance e verificarne la coerenza con le pratiche emerse;
  • condividere le prime azioni operative, con particolare attenzione alle due azioni cardine;
  • testare la comprensibilità e la riconoscibilità del racconto dell’Opificio per chi partecipa per la prima volta.

Domande guida per orientare il confronto

Le domande guida individuate dall’equipe inter-servizio orientano la discussione sui nodi decisionali, assicurando che l’esito dell’incontro sia chiaro, condiviso e operativo.

  • L’identità dell’Opificio, così come formulata nel Patto Fondativo aggiornato, riflette ciò che è emerso nel percorso?
  • La definizione è riconoscibile, comprensibile e sufficientemente operativa?
  • La proposta di governance consente un funzionamento chiaro, inclusivo e responsabile?
  • Quali passaggi richiedono ulteriori precisazioni?
  • L’equilibrio tra amministrazione, terzo settore e cittadinanza è adeguato alla natura dell’Opificio?
  • Le due azioni cardine — “Riconoscersi Opificio” e “Decidere insieme” — rendono praticabile l’identità che stiamo definendo?
  • Sono strumenti realmente utilizzabili da chi vorrà attivare l’Opificio nei territori?
  • Il racconto dell’Opificio funziona anche per chi arriva oggi?
  • Le parole, le immagini e i concetti risultano chiari, motivanti e generativi?
  • Quali elementi devono essere ulteriormente precisati prima della restituzione pubblica del Patto?
  • Quali aspetti vanno definiti per permettere l’avvio delle prime attività?

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