Un processo partecipativo è una sequenza di attività partecipative (ad esempio, prima compilando un sondaggio, poi formulando proposte, discutendole in riunioni faccia a faccia o virtuali e infine dando la priorità a esse) allo scopo di definire e prendere una decisione su un argomento specifico.
Esempi di processi partecipativi sono: un processo di elezione dei membri del comitato (in cui le candidature vengono presentate per la prima volta, poi discusse e infine si sceglie una candidatura), i budget partecipativi (dove le proposte sono fatte, valutate economicamente e votate con i soldi disponibili), un processo di pianificazione strategica, la stesura collaborativa di un regolamento o norma, la progettazione di uno spazio urbano o la produzione di un piano di politica pubblica.
Questo processo appartiene a Iniziative dai territori
Il complesso agro-ecosistema del paesaggio centese necessita di un rinnovato patto di comunità per affrontare le sfide della permacrisi.
La partecipanza agraria collaborerà col Comune di Cento per co-creare un ecomuseo nella Ca’ Ciapadora a Renazzo.
Il paesaggio centese, plasmato dal XII sec dai “partecipanti” che ottennero concessioni “ad meliorandum” per bonificare paludi e “addomesticare” boschi, oggi si presenta come un geometrico reticolo di lotti coltivati separati da stradelli, con un’elevata densità insediativa, un agro-ecosistema fragile e una complessa rete idraulica.
Il progetto risponde a 4 obiettivi:
Verranno coinvolti esperti di sound studies (Nicola di Croce, IUAV SSH! e Leandro Pisano, Sound Studies Forum) per elaborare una mappa di comunità sonora, sviluppare focus group e, a sottolineare lo stretto legame tra città e campagna, realizzare un'installazione di paesaggio sonoro aumentato nel centro di Cento e una performance a cura del coreografo e danzatore Virgilio Sieni (Ca’ Ciapadora, Renazzo). Gli esiti del percorso partecipativo costituiranno i “pilastri” fondativi di un ecomuseo della Partecipanza agraria di Cento presso la Ca’ Ciapadora di Renazzo.
Al fondamentale ruolo svolto dalla Partecipanza è necessario affiancare una rinnovata consapevolezza collettiva del lavoro di cura che questa antica istituzione svolge, coinvolgendo soprattutto le comunità giovanili (13 - 16 anni) autoctone e alloctone.
Le modalità di coinvolgimento e apertura verso nuove realtà sociali, soggetti singoli o gruppi informali incontrati sul cammino progettuale sarà garantita da azioni fortemente esperienziali e che utilizzano il non formale, le arti performative, il suono, per andare oltre barriere di carattere linguistico, culturale e rendere il processo partecipativo inclusivo e trasversale.
Partecipanti e artist3i verranno coinvolti nella costruzione di una mappa sonora comunitaria dove il suono è strumento di indagine critica, l’ascolto è azione di ingaggio col paesaggio e la raccolta di suoni sul campo è pratica critica, occasione non gerarchica per entrare in contatto con un luogo tramite una pratica di ascolto aumentata. La performance “Di fronte agli occhi degli altri” di Virgilio Sieni sarà incentrata sull’incontro tra persone e comunità che verranno coinvolti in danze composte in maniera differente rispetto alle singole identità: si attingerà al vissuto di ciascuno e al “gioco del tatto” per riaffermare la necessità di condivisione.
Anche i Tavoli di Negoziazione saranno uno strumento orizzontale di governance del progetto e un modo per prendervi parte in maniera diretta, attraverso tre incontri (ouverture, entanglement, epilogo) si “darà forma all’imprevedibilità del processo partecipativo e della creazione artistica incarnando il potere rigenerativo” (cfr. Judith Butler).
Il progetto si svilupperà in 7 azioni principali nell’arco di 10 mesi (30/03/2024 – 31/01/2025):
partecipazione@bassoprofilo.org (Collegamento esterno)
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