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Fasi del processo

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    15/09/2025 - 31/10/2025

    Presentazione ufficiale del progetto - Ottobre 2025

    Il Comune di Lizzano in Belvedere ha iniziato un percorso di condivisione sui principali temi di pubblico interesse.

    La prima fase del percorso prevede la presentazione del progetto nel corso dell'incontro del 18 settembre 2025, per l'illustrazione delle linee essenziali.

    In particolare:

    • costituzione e funzionamento del TdN (Tavolo di negoziazione);
    • costituzione del CdG (Comitato di garanzia);
    • associazioni e realtà da coinvolgere.

    Nel mese di novembre sarà organizzato un primo incontro ufficiale di presentazione del percorso.

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    06/11/2025 - 13/11/2025

    Fase A) VISIONE E ANALISI

    Questa fase si concentra sul connettere il futuro con il presente. Partendo dalla visione co-creata (H3), si esplorano le aspettative e timori per poi confrontarli con la realtà attuale (H1). Infine, andranno definite le azioni di transizione (H2) per cogliere le opportunità e affrontare le sfide, creando una strategia concreta e condivisa.

    Incontro 1: Il primo passo del nostro progetto è la definizione di una visione condivisa che fungerà da guida per tutte le azioni future. Questa visione, o "vision", non è una semplice previsione, ma un obiettivo ambizioso a lungo termine che vogliamo raggiungere insieme. Essa si proietta in un futuro lontano, tra i 10 e i 15 anni, e rappresenta una meta che richiederà un cambiamento significativo nel modo in cui il paese si percepisce e si propone. In questo contesto, la visione è molto più di una dichiarazione formale: è la nostra bussola strategica. Tutte le decisioni che prenderemo, sia a livello di piccole iniziative che di grandi progetti, saranno allineate a questa visione, garantendo coerenza e direzionalità. È fondamentale sottolineare che questa visione non sarà imposta dall'alto. Al contrario, nascerà da un processo partecipativo che coinvolgerà attivamente tutti gli stakeholder. Solo attraverso il coinvolgimento di residenti, associazioni, imprese e Amministrazione, potremo creare una visione che sia non solo realistica, ma anche sentita e sostenuta da tutta la comunità.

    Incontro 2: Durante il primo incontro, i partecipanti sono invitati a immergersi nei tre ruoli chiave: Orizzonte 1 (H1) - Il Manager: si concentra sul presente. Si analizzano le dinamiche attuali, le risorse esistenti e i problemi da affrontare per garantire il funzionamento del paese. L'obiettivo è gestire e migliorare ciò che già c'è. Orizzonte 2 (H2) - L'Imprenditore: esplora le tendenze e le innovazioni emergenti. Si ragiona su come queste opportunità possano essere sfruttate per la transizione verso il futuro, prendendo anche in considerazione i rischi. Orizzonte 3 (H3) - Il Visionario: immagina il futuro desiderabile a lungo termine. Si concentra sulle aspirazioni e sulla direzione che il paese vuole prendere, liberandosi dai vincoli del presente1.

    L’idea è quella di creare una visione condivisa a lungo termine, co-definita con la comunità per dare una direzione chiara a tutte le iniziative. Per fare ciò si procede analizzando lo stato attuale (Manager), immaginando il futuro desiderato (Visionario) e definendo i passi concreti per la transizione (Imprenditore), il percorso ha trasformato le aspirazioni in un piano d'azione realistico e concreto con tecniche già sperimentate in altre aree marginali.

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    13/11/2025 - 04/12/2025

    Fase B) – Lavoro di restituzione (lavoro di back office e Incontro 3)

    Attraverso questa analisi, siamo in grado di individuare i cicli di feedback. Questi cicli spiegano come un'azione possa generare una reazione a catena che si auto-rafforza (cicli virtuosi) o che peggiora una situazione (cicli viziosi). Questo ci permette di identificare i punti di leva strategici: quei nodi del sistema dove un investimento mirato, anche se piccolo, può generare un impatto sproporzionato. Invece di disperdere le energie, la mappa del sistema ci guida verso le azioni più efficaci.

    Nell'Incontro 3, la mappa viene presentata ai partecipanti, che lavoreranno attivamente per definire le azioni concrete. Attraverso una scheda di raccolta idee, si identificheranno le competenze e le risorse umane necessarie per innescare un cambiamento positivo. Questo processo ci aiuta anche a delineare i profili dei nuovi abitanti che potrebbero contribuire a un futuro più resiliente per Lizzano in Belvedere.

    Lavoro di Back-Office: dopo aver individuato le variabili chiave negli Orizzonti H1, H2 e H3, il focus si sposta sulla mappa del sistema. Questa fase è cruciale per comprendere le dinamiche del territorio. L'obiettivo è analizzare come le variabili si influenzano a vicenda, identificando le relazioni di causa-effetto. Questa analisi consente di visualizzare i cicli di feedback che rinforzano certi comportamenti (circoli virtuosi) o li ostacolano (circoli viziosi). Attraverso questo processo di lavoro in back office, andremo ad individuare i punti di leva: quei nodi strategici del sistema dove un intervento mirato può generare il massimo impatto. La mappa risultante non sarà un semplice schema, ma uno strumento dinamico che guiderà l'Amministrazione nella scelta delle azioni più efficaci.

    Incontro 3 Dopo aver identificato le variabili chiave negli orizzonti H1 (presente), H2 (transizione) e H3 (futuro), il lavoro si concentra sulla costruzione della mappa del sistema. Questa fase cruciale trasforma le variabili in uno strumento visivo e dinamico. L'obiettivo è presentare ai partecipanti le relazioni di causa-effetto che legano i vari elementi del territorio. Attraverso questa visualizzazione, si rendono espliciti i cicli di feedback, sia quelli virtuosi che rinforzano gli aspetti positivi, sia quelli viziosi che li ostacolano. Successivamente, il gruppo di lavoro individua i punti di leva: nodi strategici dove un'azione mirata può generare un impatto significativo e innescare un cambiamento positivo. Per rendere il processo concreto, distribuiamo una scheda di raccolta idee. Questo strumento permette ai partecipanti di suggerire azioni specifiche per attivare i cicli virtuosi o mitigarne gli effetti negativi. Questo lavoro è fondamentale per individuare quali risorse umane e competenze sono necessarie alla comunità locale per dare vita a questi cambiamenti, e quindi capire meglio che profili cercare fra i potenziali nuovi abitanti.

    Al centro di questa fase c'è la presentazione di una mappa strategica che unisce i tre orizzonti temporali (presente, transizione e futuro). Questa mappa non è solo un diagramma, ma una guida visiva che mostra come le azioni di oggi si connetteranno alla visione di domani. Successivamente, attraverso l'uso di una scheda di raccolta idee, i partecipanti definiranno in modo pratico le iniziative necessarie. Questo strumento non serve unicamente a elencare progetti, ma a mappare le competenze e le risorse umane disponibili all'interno della comunità. In questo modo, si crea un inventario del capitale umano locale, fondamentale per capire chi può contribuire attivamente ma anche chi andare a ricercare all’esterno.

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    04/12/2025 - 15/01/2026

    Fase C) – Lavoro di restituzione (lavoro di back office e Incontro 4)

    Questa fase si articola su due fronti: la promozione e la restituzione del report finale. La promozione avviene attraverso l'adesione al portale AlternaVita, l'unico in Italia specializzato nel mettere in contatto chi cerca uno stile di vita di qualità in piccoli paesi di montagna con le comunità che lo offrono. Questo portale fornisce strumenti utili come una banca dati di CV, una lista di abitazioni sfitte e servizi di ricerca del personale per aziende e Pubblica Amministrazione. Per i primi 12 mesi, il portale garantisce una promozione costante della località. L'ultimo incontro del progetto di animazione è dedicato alla restituzione dei risultati. Verrà presentata la "Mappa del Cambiamento Sistemico" che illustra le dinamiche del territorio e i punti di leva individuati. Il report finale, non una semplice lista di idee, sarà un vero e proprio strumento di lavoro per il Comune, con un piano d'azione preliminare per avviare il cambiamento.

    La promozione il progetto prevede l’adesione al portale AlternaVita che, essendo l’unico in Italia, ha lo scopo di mettere in contatto chi desidera abbracciare uno stile di vita di qualità, basato sull’appartenenza a una comunità e sul benessere a 360 gradi in uno dei piccoli paesi di montagna che aderiscono al portale. Lo stesso portale mette a disposizione degli strumenti particolarmente utili: a) la raccolta dei CV delle famiglie che desiderano spostarsi in piccole realtà montane; b) una banca dati dedicata ai proprietari di abitazioni non attualmente occupate dei comuni aderenti al portale; c) un servizio per imprese locali che desiderano individuare alloggi per i propri dipendenti; d) una banca dati di ricerca di personale per imprese private e per la Pubblica Amministrazione funzionale a ricercare le figure chiave necessarie. Periodicamente il portale garantisce, per i primi 12 mesi la promozione della località, la gestione delle banche dati e la segnalazione ai media delle opportunità offerte dai comuni aderenti.

    Incontro 4 L'ultimo incontro pubblico è una sessione di restituzione finale. In questa occasione, viene integrata la "Mappa del Cambiamento Sistemico", con le “Schede Idee” elaborate dai partecipanti. Vengono messi in evidenza i punti di leva concordati, le aree strategiche dove l'Amministrazione può agire per ottenere il massimo impatto. Il report finale quindi si allontana dal formato di una semplice lista di idee. È un vero e proprio strumento di lavoro per il Comune, che fornisce un piano d'azione preliminare con le prime mosse concrete da compiere. Questo documento offre una visione chiara e condivisa, garantendo che ogni futuro intervento sia non solo efficace, ma anche coerente con gli obiettivi a lungo termine definiti dalla comunità.

    La fase si conclude con una duplice azione: la promozione attiva e la restituzione dei risultati. Attraverso l'adesione al portale specializzato AlternaVita, Lizzano in Belvedere si posiziona come destinazione ideale per chi cerca una vita in montagna di qualità, sfruttando strumenti mirati come banche dati di CV e abitazioni disponibili. Per i prossimi dodici mesi, il portale garantirà una visibilità costante del territorio.

    L'incontro finale serve a presentare la "Mappa del Cambiamento Sistemico", all’intera cittadinanza, un documento che va oltre il semplice resoconto. Questa mappa, assieme al report finale, è un vero e proprio strumento di lavoro per l'Amministrazione. Fornisce un piano d'azione preliminare e concreto per avviare il cambiamento, basato sulle dinamiche e i punti di forza del territorio. In questo modo, il progetto di animazione si trasforma in un'eredità tangibile che permette di passare dalla pianificazione all'azione, dando il via a una nuova fase per Lizzano in Belvedere.

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    15/01/2026 - 15/02/2026

    Fase D) – Attivazione servizio Riabitare Lizzano in Belvedere (lavoro di back office e Incontro 5)

    Questa fase del progetto, si propone di affrontare in modo concreto il fenomeno dell'abbandono dei piccoli borghi. Questo piano, articolato in due momenti principali, ha l'obiettivo di invertire la tendenza demografica negativa, valorizzando il territorio e attirando nuovi residenti. Le attività sono pensate per creare un ponte tra il passato e il futuro del territorio del Corno alle Scale, trasformando la sfida dello spopolamento in un'opportunità di rinascita per la comunità, andando a definire i compiti di un servizio comunale dedicato a “Riabitare Lizzano in Belvedere”.

    Riabitare il terrrotorio definire i compiti e le funzioni di un assessorato dedicato a “Ridar vita al Corno alle Scale” significa essenzialmente capire perché le persone nate a Lizzano in Belvedere negli ultimi decenni sono emigrate altrove. È necessario anche capire se ci sono i presupposti per frenare l'abbandono e, allo stesso tempo, gestire le leve per migliorare la qualità della vita dei residenti e attirare nuovi potenziali abitanti. La gestione del progetto sarà svolta in collaborazione con il servizio comunale “Ridar vita al Corno alle Scale” . In questa fase, da remoto, verranno segnalate ai referenti comunali le adesioni raccolte attraverso la promozione svolta durante la Fase C. Queste adesioni saranno catalogate in quattro distinte banche dati e i nominativi verranno inviati per interviste approfondite e per ulteriori sviluppi possibili.

    Incontro 5 dopo aver individuato alcune famiglie interessate a trasferirsi (dalla banca dati a), "potenziali nuovi abitanti") e aver raccolto le disponibilità di abitazioni non occupate (dalla banca dati b), "abitazioni non attualmente occupate"), si organizzeranno delle giornate di conoscenza reciproca per verificare l’effettivo interesse dei nuovi potenziali abitanti a trasferirsi. Successivamente, il servizio locale “Ridar vita al Corno alle Scale” si occuperà di definire un progetto personalizzato per l'accoglienza dei nuovi residenti, il loro inserimento nel tessuto sociale e il trasferimento definitivo nel territorio del Comune di Lizzano in Belvedere.

    Il progetto “Ridar vita al Corno alle Scale” si conclude con la messa a terra di due azioni fondamentali: la creazione di un servizio comunale dedicato e l'avvio di un percorso concreto per l'accoglienza di nuovi residenti. La definizione dei compiti del servizio “Ridar vita al Corno alle Scale” non si limita a un atto burocratico, ma rappresenta la base strategica per il futuro del paese. Comprendendo le ragioni dell'abbandono e individuando le leve per migliorare la qualità della vita, il servizio può ora procedere con un approccio scientifico e mirato. La catalogazione delle adesioni raccolte e l'avvio delle interviste sono i primi passi per trasformare un'analisi in un piano d'azione tangibile.

    Parallelamente, l'attività "Nuovi Abitanti" traduce l'interesse in un processo di ripopolamento reale. La creazione di banche dati precise, l'organizzazione di incontri di conoscenza e la pianificazione di progetti di accoglienza personalizzati dimostrano la serietà dell'impegno. Il passaggio finale del trasferimento effettivo dei nuovi abitanti segna il successo di questa fase, creando un circolo virtuoso che non solo porta nuove persone nel Comune, ma garantisce anche il loro corretto inserimento nel tessuto sociale, fondamentale per la rinascita del borgo.