Politiche partecipate
Policies dei percorsi partecipativi
- Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche" (L.R. 15/2018)
- Formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea
- Strategia Integrata per la Difesa e l’Adattamento della Costa ai cambiamenti climatici – GIDAC
- Valutazione e gestione del rischio alluvioni
- La Strategia regionale AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile
- Politiche di riordino territoriale
Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche" (L.R. 15/2018)
La Regione Emilia-Romagna ha una legge sulla Partecipazione dal 2010 ( L.R. 3/2010) abrogata e sostituita dalla L.R. n. 15 del 17 ottobre 2018, “Legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche”, dopo un lungo e articolato percorso partecipativo costituito da incontri sul territorio, focus group, audizioni e confronti con altre Regioni.
La legge, nata per favorire la partecipazione dei cittadini e delle loro organizzazioni alla delineazione delle politiche pubbliche, rafforzandone il senso di cittadinanza attiva soprattutto in occasione di scelte importanti e strategiche per il territorio, attraverso le diverse novità introdotte (dalla verifica dell’impatto e degli esiti dei processi partecipativi all’istituzione della Giornata della Partecipazione, dall’innovazione dell’Osservatorio della partecipazione all’impegno sulla Formazione), ha permesso il raggiungimento di importanti traguardi.
I risultati, elaborati in concomitanza con l’applicazione della clausola valutativa nel 2021, hanno portato ad una riconferma del testo legislativo, e alla redazione di una Relazione che ha dato conto del percorso fatto.
In particolare:
- La realizzazione nel 2018 della Comunità di Pratiche Partecipative regionale (CdPP), attraverso un percorso di coprogettazione con attività partecipative esperienziali basate sull’imparare facendo (learning by doing), che da un nucleo di circa 60 operatori regionali, conta oggi 380 iscritti provenienti da tutte le realtà provinciali del territorio regionale e anche da altre realtà nazionali. L’esperienza è stata insignita, nell’anno 2020, della medagli di platino massimo riconoscimento del ‘Facilitation Impact Awards’.
- La realizzazione negli anni 2019, 2020 e 2021di Piani Formativi attraverso percorsi di co-progettazione vera e propria (ParteciFare 2020 e ParteciFare 2021) finalizzata a rispondere ai bisogni degli operatori della partecipazione nella Pubblica Amministrazione, che hanno coinvolto oltre 550 persone nel triennio;
- L’investimento di oltre 3.500.000 di euro di finanziamenti, dal 2012 ad 2021, attraverso il Bando della Partecipazione per la realizzazione di progetti di partecipazione da parte di Enti locali, associazionismo, ecc. che ha permesso la realizzazione di 231 progetti a cui si aggiungeranno i 36 in completamento, grazie al Bando Partecipazione 2021 (267 progetti finanziati complessivamente).
- La revisione ed implementazione dell’Osservatorio partecipazione (Oper), strumento per diffondere la cultura partecipativa e spazio comune di scambio reciproco tra le diverse figure attivamente coinvolte nei processi partecipativi, con lo scopo di raccoglierne e valorizzarne le esperienze. Non solo decine di processi a disposizione, per conoscere e comparare esperienze territoriali e nazionali, ma uno strumento dinamico, interattivo e partecipato.
Alla luce dei risultati raggiunti, delle indagini condotte e delle proposte scaturite nella Giornata della Partecipazione 2021, per migliorare l’applicazione della legge, si sono evidenziate alcune piste di lavoro su cui improntare le future azioni, riassumibili in tre macro obiettivi:
- Diffusione e facilitazione della partecipazione dei cittadini sia legata alle politiche regionali che in chiave Europea, anche attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti digitali;
- Allargamento delle forme di partecipazione non solo nella fase di sviluppo delle politiche regionali ma anche nella valutazione di impatto, attraverso il coinvolgimento diretto dei portatori di interesse e dei cittadini fruitori finali dei risultati delle politiche valutate;
- Adeguamento del Bando Partecipazione annuale, con il fine di semplificare le modalità di partecipazione incentivando un allargamento della platea a nuovi soggetti con particolare attenzione al terzo settore.
I primi risultati prodotti, in coerenza con i soprarichiamati obiettivi, hanno visto nei primi mesi del 2022:
- la revisione del Portale PartecipazioneER con la creazione di una nuova Community dedicata ai Beni Comuni;
- l’apertura di questa nuova piattaforma PartecipAzioni, basata sulla risorsa open source Decidim, finalizzata ad ospitare i processi partecipativi attivati dalla Regione Emilia-Romagna con nuovi strumenti più semplici ed intuitivi per allargare e facilitare la partecipazione dei cittadini e la diffusione di pratiche di open government;
- L’apertura di un apposito spazio sulla stessa piattaforma, riservato alle consultazioni europee per arricchire il percorso di partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente del diritto dell’Unione europea.
Ulteriori approfondimenti: