La FASE 1 ha l’obiettivo di far emergere i punti di vista degli attori del territorio: partendo dalle attività di Cabina di Regia e di Tavolo di Negoziazione, a cui aggiungere l’attivazione del Comitato di Garanzia, in questa fase si mapperanno gli stakeholders da coinvolgere, valutando per ciascuno criteri quali: l’interesse per il processo, l’impatto del processo sullo stakeholders, la sua importanza, il livello di influenza, il livello di conflittualità/collaborazione pregressa, il potenziale ruolo, i temi sensibili, le aspettative e la qualità dei possibili contributi. Sulla scia di questa analisi verranno svolte interviste e focus group: tutti gli elementi raccolti contribuiranno alla costruzione di una mappa dei bisogni, una mappa delle competenze ed una mappa dei servizi (istituzionali e informali). L’output di questa fase prevede sia indicazioni di fabbisogno, sia di progetto, sia di gestione o di animazione, sia di ingaggio futuro della comunità.
La FASE 2 si aprirà alla comunità secondo il principio della “porta aperta”, coinvolgendo target specifici, in primis giovani e giovanissimi, raggiunti anche attraverso le reti aggregative esistenti (scuole, servizio doposcuola, parrocchia…). Le attività di ingaggio si rivolgeranno anche ad altri target, al fine di favorire forme di dialogo intergenerazionale e tra gruppi sociali.
Si prevede in primo luogo un intervento di trekking urbano, esplorando gli spazi del centro storico e il palazzo della ex comunità montana, socializzando le percezioni e le aspettative dei partecipanti anche alla luce dell’impatto sociale ed emotivo seguito agli episodi alluvionali, contribuendo alla costruzione di una visione condivisa del futuro della comunità, superando le percezioni di vulnerabilità e impotenza che hanno contrassegnato gli ultimi anni.
All’azione di trekking seguirà un workshop di coprogettazione della nuova Casa della comunità a tavoli facilitati, con il supporto di tecnici esperti e di materiali cartografici e di cartoleria, al fine di costruire un’esperienza di gamification per allestire e funzionalizzare gli spazi attraverso carte progettate specificatamente. Particolare attenzione sarà dedicata alla sostenibilità dell’edificio e alle sue dotazioni tecnologiche. A seguire, si organizzerà un OST, indicato per raccogliere proposte legate soprattutto agli aspetti aggregativi e di animazione dello spazio, stimolando una partecipazione diretta dei cittadini che possa tradursi in impegno concreto anche in ottica di cogestione futura degli spazi. Le tecnologie digitali saranno utilizzate per ampliare la platea complessiva del percorso ma anche per l’inclusione delle categorie più fragili.
La FASE 3 convergente rappresenta il momento in cui il processo fa sintesi dei contributi raccolti e le traduce in indicazioni di priorità e/o proposte progettuali concrete. Il TdN avrà un ruolo centrale nella valutazione delle proposte scaturite dal percorso, andando a sintetizzare nel DocPP.
Il percorso si chiuderà con un evento finale laboratoriale, nel corso del quale saranno allestiti pannelli/video/materiali di presentazione delle proposte, invitando la comunità a supportare le progettualità emerse.
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