Cervia R.I.U.S.A: oggetti e idee in circolo
#CerviaRIUSA Rigenerazione, Inclusività, Utilità, Sostenibilità, Attivismo
Proposta partecipata
VISIONE EVOLUTIVA DEL CENTRO DEL RIUSO
L’insieme delle proposte emerse dal confronto mirano a trasformare il Centro del Riuso in un luogo dinamico, generativo, relazionale, un vero e proprio ecosistema di spazi e attività circolari e sostenibili. L'approccio proposto va oltre la tradizionale concezione dei mercati dell'usato, orientandosi verso una visione di benessere ecologico che vede gli oggetti usati non solo come merci, ma come catalizzatori di connessioni sociali che rafforzano la struttura comunitaria, trasformando oggetti quotidiani in dispositivi di empatia generazionale. Emerge l’aspirazione di un centro che evolva il proprio essere e fare, passando dalla semplice “raccolta e riutilizzo” alla “rigenerazione di beni e relazioni”, creando nuovi oggetti e servizi per sostenere lo sviluppo sostenibile e solidale della comunità. Il concetto attorno al quale è possibile incardinare le proposte è quello di HUB DI PROSSIMITA' SOLIDALE: centralizzato attorno all'attuale magazzino, questo hub si estende radialmente, integrando e promuovendo nuove iniziative sia all'interno che all'esterno. Questa espansione si manifesta attraverso una serie di spazi diffusi che fungono da bracci operativi del centro, quali vetrine temporanee, laboratori pop up e officine creative sparse per il territorio. L'obiettivo è di trasformare il centro in un punto di riferimento, un luogo che non solo riceve donazioni, ma che le celebra attraverso una varietà di attività, progettate per attirare nuova attenzione e partecipazione
PROPOSTE PER LO SVILUPPO DEL MODELLO GESTIONALE
- Istituzione di un Comitato di Gestione - Formare un comitato dedicato per migliorare la gestione e la governance del centro, garantendo supervisione e coordinamento efficaci delle attività.
- Reinvestimento dei ricavi – Destinare i ricavi dalle vendite di oggetti donati di valore al miglioramento del servizio e dello spazio, oltre che per sviluppare nuove iniziative, assicurando un ciclo continuo di potenziamento e sostenibilità.
- Incentivi alla partecipazione - Creare un programma di incentivi per gli utenti che contribuiscono con tempo e competenze, garantendo loro accesso prioritario agli oggetti rinnovati e promuovendo una partecipazione comunitaria attiva.
- Valorizzazione di tutte le donazioni - Trattare ogni donazione come una risorsa plurale, in quanto sia bene materiale da rimettere in circolo, che bene immateriale generativo di nuove relazioni e connessioni
- Integrazione di strumenti digitali - Utilizzare strumenti digitali semplici per migliorare la gestione operativa e la comunicazione, come app per la pianificazione dei turni dei volontari, database per tracciare le donazioni e piattaforme social per coinvolgere attivamente la comunità.
PROPOSTE OPERATIVE DI MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO
- Ottimizzazione degli orari di apertura - Rivedere gli orari di apertura del centro per allinearli meglio con le disponibilità dei volontari e le esigenze della comunità, considerando l'introduzione di orari serali per offrire iniziative culturali e ampliare l'accessibilità.
- Revisione delle modalità di accesso - Estendere le politiche di gratuità, già applicate nell'Emporio solidale, anche al Centro del Riuso, eccetto per i beni di alto valore economico, la cui vendita può finanziare significativamente lo sviluppo del progetto.
- Mobilizzazione di Volontari: Attivare campagne per attrarre e formare volontari, enfatizzando l'importanza del progetto e il loro ruolo cruciale nel supporto delle operazioni quotidiane e delle iniziative speciali.
- Gestione delle necessità e delle donazioni - Organizzare efficacemente i canali di ricezione e distribuzione di donazioni, garantendo che ogni contributo sia utilizzato al massimo del suo potenziale e che le risorse siano disponibili dove e quando più necessarie.
- Collaborazione con la stazione ecologica - Implementare corsie preferenziali per ridurre i tempi di attesa durante il conferimento dei materiali, aumentando l'efficienza del processo e semplificando la logistica per volontari e collaboratori.
CRITICITÀ PRIORITARIE DA SUPERARE
- Appeal limitato - Il Centro del Riuso è percepito come meno attraente rispetto ad altre iniziative solidali, sia nello spazio fisico (risulta meno invitante) che nelle dinamiche relazionali fra volontari e utenti.
- Mancanza di catalogazione - Attualmente non esiste un sistema strutturato per la catalogazione e l'archiviazione degli oggetti, complicando significativamente la gestione efficace delle risorse.
- Comprensione inadeguata dei bisogni - Vi è una scarsa conoscenza dei bisogni specifici delle famiglie in difficoltà, il che ostacola la capacità del centro di rispondere efficacemente alle loro esigenze.
- Modello organizzativo rigido - L'attuale struttura organizzativa risulta gerarchica, limitando la flessibilità necessaria per l'innovazione e l'adattamento alle esigenze collettive.
- Problemi di spazio e accessibilità - La limitata capacità di stoccaggio impedisce l'accettazione di mobili o elettrodomestici più grandi, mentre gli orari di apertura non ottimizzati riducono l'accessibilità del centro per la comunità.
AZIONI PRIORITARIE DA SVILUPPARE NEL BREVE PERIODO
- Rafforzare l'allineamento con i valori culturali del più ampio progetto Cervia Social Food, promuovendo una "contaminazione" positiva fra i servizi e le attività che ne fanno parte (fra questi, anche il Centro del Riuso).
- Collaborare attivamente con le altre iniziative parte del progetto Cervia Social Food, per evitare sovrapposizioni e competizioni. In particolare, il Centro del Riuso potrebbe concentrarsi sulla sola donazione di libri e vestiti, in quanto questa categoria di beni viene invece venduta nella Sartoria Sociale Risvolto e nella Libreria Libridine.
- Sostituire il concetto di gratuito nei cartelli del Centro del Riuso con concetti di scambio e dono, ridistribuendo i beni secondo criteri che riflettano il valore sociale e personale oltre che economico. È fondamentale riconoscere che donare solo beni di scarso valore economico non contribuisce adeguatamente al benessere delle persone fragili. La bellezza e la qualità degli oggetti hanno un impatto significativo sul benessere, pertanto è essenziale che anche le persone fragili possano ricevere in dono oggetti belli e ispiratori, non solo utili.
- Approfondire la comprensione delle esigenze collettive che potrebbero trovare risposta attraverso il Centro del Riuso, partendo dalla comunità di riferimento del progetto Cervia Social Food e ponendo particolare attenzione alle necessità emergenti dai beneficiari dei servizi di Emporio Solidale e Cucina Sorriso.
- Implementare un sistema di catalogazione degli oggetti disponibili (e conferibili) al Centro del Riuso che sia chiaro e accessibile, per agevolare la gestione e orientare al meglio le richieste sia interne che esterne da parte delle associazioni collaboratrici. Una catalogazione efficace consente di abbinare meglio offerta e domanda, migliorando il servizio per la comunità e ottimizzando le risorse.
- Creare e mantenere una chat dedicata alle associazioni che operano nel settore della solidarietà, per migliorare e promuovere attivamente la condivisione di opportunità di dono e scambio. Uno strumento agile dovrebbe consentire di massimizzare i benefici per i destinatari e gli utenti coinvolti, facilitando interazioni fruttuose tra diverse realtà solidali.
- Avviare officine popolari e esplorare la creazione di una biblioteca degli oggetti - Promuovere l'apertura di officine creative per il riutilizzo e la trasformazione degli oggetti donati e valutare l'introduzione di una biblioteca degli oggetti, offrendo prestiti temporanei per rispondere dinamicamente ai bisogni della comunità.
ALTRE PROPOSTE DA SVILUPPARE NEL MEDIO/LUGNO PERIODO
- Ottimizzazione della logistica - Implementare un sistema di prenotazione per le donazioni e protocolli standardizzati per la gestione degli oggetti, per aumentare l'efficienza operativa del centro.
- Rinnovamento del design e dell'estetica - Migliorare l'aspetto del centro utilizzando zonizzazione cromatica, percorsi guidati e esposizioni interattive, rendendo lo spazio più accogliente e funzionale.
- Sviluppo di collaborazioni locali - Stabilire partnership con enti locali e altre associazioni per espandere l'efficacia del centro e integrare nuove idee e risorse.
- Aumento della visibilità e della promozione - Intensificare la presenza online del centro tramite l'utilizzo di social media e un sito web dedicato, per attrarre un pubblico più ampio e diversificato.
- Raccolta e condivisione di storie personali - Creare un sistema per documentare e diffondere le storie legate agli oggetti donati, trasformandoli in ponti di connessione emotiva e culturale.
- Incentivazione del coinvolgimento giovanile - Promuovere l'engagement dei giovani tramite workshop di eco-design e competizioni creative, stimolando la loro partecipazione attiva e l'innovazione.
- Eventi tematici ed exhibit narrativi - Organizzare eventi regolari come esposizioni tematiche, mercatini festivi e exhibit narrativi che intrecciano elementi visivi con storie personali, per mantenere vivo l'interesse comunitario e promuovere il riuso etico
RICHIESTE SPECIFICHE PER IL SOGGETTO DECISORE (COMUNE DI CERVIA)
- Collaborare per stabilire le priorità triennali del Centro del Riuso, assicurando opportuni allineamenti con le politiche socio-culturali pubbliche, per garantire che le attività del centro siano supportate e valorizzate nel contesto più ampio delle iniziative della città.
- Incoraggiare l'utilizzo di oggetti rigenerati negli allestimenti pubblici per dimostrare l'impegno della città verso pratiche sostenibili e ispirare la comunità a seguire questo esempio.
- Fornire il sostegno necessario per la formazione del gruppo operativo che diverrà il futuro comitato di gestione, offrendo expertise e risorse che possono facilitare l'avvio e la stabilizzazione delle attività gestionali del centro.
- Allocare risorse finanziarie e spazi per supportare l'avvio e la gestione delle officine popolari, essenziali per sviluppare la visione di Hub, attraverso attività creativa e di rigenerazione che prevedono l’ingaggio di diverse realtà