La partecipazione tiene banco
Scuola diffusa e rigenerazione urbana.
Incontro al Mattei (in presenza e a distanza) per confrontarci sulla gestone degli spazi esterni
Comune di San Lazzaro di Savena, ASL Bologna, IIS Enrico Mattei, Scuola Secondaria di Primo Grado Gianni Rodari, Fidal.
L'invito è rivolto al personale del IIS Mattei (ATA e docenti), agli studenti e ai genitori interessati dell'IIS Mattei, a docenti delle Scuole Medie Rodari di San Lazzaro di Savena, a consulenti e volontari coinvolti nel processo. L'oggetto dell'incontro è un confronto, tramite focus group, su come gestire il decoro e l'utilizzo per la didattica outdoor degli spazi scolastici esterni e si svolgerà presso l'IIS Mattei di San Lazzaro di Savena dalle 16 alle 18, in aula magna per chi può partecipare in presenza, mentre, chi volesse farlo a distanza potrà collegarsi tramite il seguente link: https:\\meet.google.com/vtz-taqp-pib
via delle Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena
IIS Mattei, aula magna
Report e materiali
Il giorno 17/05/2024, nell’Aula Magna dell’IIS Mattei di San Lazzaro di Savena, Bo, e on line (meet.google.com/vtz-taqp-pib), si è svolto il primo Tavolo di Negoziazione del percorso partecipato “La partecipazione tiene banco”. Hanno partecipato 5 docenti in presenza: Linda (referente del progetto e docente di Filosofia e Scienze Umane), Alessandra (referente del Dipartimento di Scienze Motorie), Luca (docente di materie STEM), Maria Teresa (docente di Filosofia e Storia), Claudia (docente di Inglese) e 3 docenti a distanza: Klodeta e Gianluca (docenti di Scienze Motorie) e Michele (animatore digitale), due collaboratori scolastici in presenza: Vincenzo e Luigi, Manuela, referente del Settore Partecipazione della Regione Emilia Romagna, in veste di genitore, e 5 studenti/esse: Mauricio (rappresentante d’istituto), Sofia (studentessa di 5 LES), Elena, Aurora e Margherita (studentesse di terza Scienze Umane). L’associazionismo era rappresentato da Ilaria (Amici dei Popoli). In tutto i partecipanti sono stati 17.
La riunione è stata gestita in forma di focus group da Linda e Ilaria e la tematica era far emergere i bisogni e le problematiche legate alla fruizione degli spazi esterni da prospettive plurime. Linda chiede riscontri sull’utilizzo delle aule esterne e Luca, pur comunicando la piacevolezza dell’aula “Sette Samurai”, lamenta il fatto che l’albero centrale offre a studenti poco volenterosi la possibilità di nascondersi e sottrarsi al coinvolgimento nella lezione, nonché l’impossibilità di utilizzare dispositivi digitali all’esterno e racconta un episodio di disturbo di una lezione da parte di uno studente di un’altra classe.
Manuela chiede in cosa consista l’outdoor learning. Ilaria precisa che non si tratta semplicemente di fare fuori ciò che si farebbe dentro. Linda racconta una lezione dinamica di Filosofia (disposti su due file nella pista di atletica e comminando a passo di marcia, non correndo, data la condizione della pavimentazione, gli/le studenti/esse posizionano a turno i componenti del quadrato logico di Aristotele sulla tavola corrispondente alla propria squadra. Vince la squadra che termina prima correttamente. Obiettivo: riscontrare lo svolgimento del compito assegnato, cioè studiare il quadrato logico, socializzare, muoversi, associare apprendimento astratto ad azione concreta, poiché la posizione degli elementi riflette l’organizzazione logica degli stessi).
I docenti di Scienze Motorie lamentano la necessità di ripristino del manto della pista di atletica e socializzano ai presenti quanto emerso dall’incontro iniziale del percorso partecipato (si lavorerà su 3 percorsi: democrazia partecipata, benessere-salute-movimento e ambiente). Linda parla dei Living Lab che si terranno in autunno con la figura che verrà nominata come referente del masterplan per lo spazio esterno antistante le Scuole Rodari e per la pista di atletica e dei percorsi partecipati che daranno luogo al documento partecipato conclusivo del percorso, curato dal/lla mediatore/trice del percorso partecipato.
Claudia chiede bellezza. Racconta dello scambio linguistico effettuato in Austria e delle strutture outdoor che ha potuto osservare, nonché della cura che gli utenti ne hanno. Si chiede perché non si possa arricchire l’atrio con i banchi residui (nuovo mobilio componibile in eccesso nelle classi) e perché gli studenti gettino cartacce, plastica e filtri iqos nel cortile. Il fatto che banchi dismessi e altre masserizie in attesa di essere smaltite (anche tramite donazioni) ingombrino parte del cortile non invoglia a tenere in ordine. Vincenzo e Luigi intervengono esplicitando una richiesta di collaborazione tra le componenti della scuola poiché al personale ATA viene demandata la pulizia, ma le forze sono poche. In particolare i filtri iqos, degradandosi, sono difficili da raccogliere. Inoltre lamentano la difficoltà di gestire gruppetti di studenti che non rispettano le regole.
Gli studenti intervengono ammettendo che alcuni/e ragazzi/e non gettano le carte delle merendine nei bidoni esterni e che ciò capita anche con gli iqos. Non vedono come si possa impedire questo solo con l’esempio, poiché diventa difficile tra pari intervenire sui comportamenti altrui. Rispetto al cortile Sofia chiede più possibilità di sedersi e fare gruppo, mentre le studentesse di terza identificano nella fisicità di alcuni gruppetti di ragazzi sempre posizionati negli stessi posti la difficoltà di fruire liberamente di tutto lo spazio esterno.
Linda racconta l’esperienza effettuata col sostegno di “Concittadini” (creazione di una pinza per persone tetraplegiche utile a rendere inclusiva l’attività di raccolta rifiuti in cortile): una challenge effettuata con ragazzi del biennio: Pulisci il cortile, vinci una pizza, che ha avuto ottimi risultati. Perora inoltre un maggior coinvolgimento di studenti e studentesse nella gestione democratica della vita scolastica, poiché l’assenteismo in assemblea studentesca del biennio sta aumentando, si chiede se la separazione tra biennio e triennio possa ostare al coinvolgimento delle giovani leve nella gestione democratica e segnala che il Mattei non ha candidato alcun rappresentante alla Consulta Provinciale degli Studenti. Chiede se 5 minuti iniziali di ogni assemblea di classe possano essere dedicati a “mettersi in contatto con l’istituzione”.
Mauricio pensa che si possa valutare la proposta con gli studenti e le studentesse e propone di creare momenti di gestione ludica dello spazio esterno e di cura dello stesso che possano contribuire a strutturare la relazione docente-discente e rientrare in attività di Educazione Civica valutate. Anche la presentazione della piattaforma di e-democracy effettuata da Manuela viene favorevolmente accolta da Mauricio, che ne parlerà al Consiglio di Istituto. La riunione si scioglie alle ore 18.
Principali punti emersi:
- Poter fare all’esterno attività che all’interno sono impossibili da svolgere
- Gli studenti delegano al personale ATA le pulizie e non si curano degli spazi
- Esempio attività proposta da prof.ssa Laghi di cleanup degli spazi con premio finale
- Scarsa partecipazione degli studenti alle assemblee
- Non ci sono rappresentanti provinciali
- Le attività all’esterno andrebbero adattate (albero crea impedimento visivo non si possono utilizzare dispositivi perché non c’è un’alimentazione elettrica)
- Necessità di garantire un maggior decoro (sigarette e rifiuti gettati per terra)
- Necessità di garantire la sicurezza; alcuni spazi sono utilizzati anche in orari extra scolastici per allenamenti sportivi e questo complica la questione della sorveglianza; Il personale ATA lamenta episodi di intrusioni dall’esterno anche in orario scolastico; poco personale a disposizione.
- Necessità di rendere più accessibili gli spazi anche per le persone in carrozzina.
- Mentalità narcisista, individualista che caratterizza non solo la scuola ma tutta la società, faccio qualcosa solo se la sento “mia” (es. il mio banco guai a chi lo tocca)
- La raccolta differenziata si fa solo nei corridoi della scuola
Bisogni/proposte
- Dare il buon esempio a studenti e studentesse evitando comportamenti scorretti da parte degli adulti
- Estendere il divieto di fumo anche alle sigarette elettroniche
- Prevedere dei punti dove i ragazzi e le ragazze possano incontrarsi e socializzare all’esterno
- Dedicare a turno ciascuna classe un’ora di lezione alla pulizia degli spazi esterni
- Percorsi di educazione civica dedicati alla progettazione per abbellire/migliorare li spazzi esterni
La piattaforma messa a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna diventerà lo strumento per raccogliere periodicamente il parere di studenti e studentesse sulle azioni da introdurre per adeguare gli spazi scolastici alle esigenze di tutti e tutte.
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