Verso la Piazza del Sapere
#PiazzadelsapereCF Un percorso partecipativo per i nuovi luoghi della cultura… e non solo
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Descrizione (Italiano)
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Inizia martedì 23 aprile il percorso partecipativo "Verso la Piazza del Sapere", un'iniziativa promossa dal Comune di Castelfranco Emilia che, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, ha l'obiettivo di aprire alla cittadinanza, rendendola protagonista, il processo di trasformazione dell'area della Biblioteca e della ex distilleria Bini che si trasformerà in un nuovo Hub socioculturale per l'intero territorio.
Il primo incontro è previsto per martedì 23 aprile alle ore 18.30 presso la Biblioteca comunale Lea Garofalo; l'interlocutore sarà Antonella Agnoli, consulente di diversi Istituti bibliotecari ed Enti pubblici in tutta Italia, in libreria con "La casa di tutti: Città e Biblioteche" (Laterza, 2023), che dialogherà con i partecipanti per comprendere in quale modo, attraverso il processo partecipativo, si potrebbe uscire dall'ottica della biblioteca come luogo di conservazione di libri per approdare in quella, più ampia, delle sedi culturali come luoghi dove sentirsi a casa, tutti, sempre. Per l'occasione saranno presentati i dettagli del percorso partecipativo. L'iniziativa è gratuita e aperta al pubblico. Non è prevista l'iscrizione, e l'accesso è libero fino ad esaurimento posti.
🕡 18.30-20.30
📍Biblioteca comunale Lea Garofalo
Per info:
bibliotecacomunale@comune.castelfranco-emilia.mo.it
059 959376
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È iniziato martedì 23 aprile il percorso partecipativo "Verso la Piazza del Sapere", un'iniziativa promossa dal Comune di Castelfranco Emilia che, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, ha l'obiettivo di aprire alla cittadinanza, rendendola protagonista, il processo di trasformazione dell'area della Biblioteca e della ex distilleria Bini che si trasformerà in un nuovo Hub socioculturale per l'intero territorio.
Il primo incontro si è tenuto martedì 23 aprile alle ore 18.30 presso la Biblioteca comunale Lea Garofalo; l'interlocutore è stato Antonella Agnoli, consulente di diversi Istituti bibliotecari ed Enti pubblici in tutta Italia, in libreria con "La casa di tutti: Città e Biblioteche" (Laterza, 2023), che ha dialogato con i partecipanti per comprendere in quale modo, attraverso il processo partecipativo, si potrebbe uscire dall'ottica della biblioteca come luogo di conservazione di libri per approdare in quella, più ampia, delle sedi culturali come luoghi dove sentirsi a casa, tutti, sempre.
Dalla tavola rotonda, nella quale erano presenti una dozzina di cittadini, perlopiù di giovane età, sono emerse alcune proposte particolarmente innovative. Con una premessa fondamentale: la Biblioteca deve essere la casa di tutti, e in questo senso ne va preservata la funzione pubblica, gratuita e liberamente accessibile. L'idea di uno spazio adibito unicamente alla consultazione di libri è stato ritenuto non più al passo con i tempi; per questo, in linea con le esigenze delle nuove generazioni, che hanno riscoperto la costante necessità di socialità, è stato proposto di creare luoghi, sempre interni allo stabilimento che attualmente è sede della Biblioteca Lea Garofalo, come una cucina. In questo modo, accanto alla funzione sociale, sarebbe garantita anche quella contingente di natura più personale e legata a pause per mangiare. Ma una cucina sarebbe altrettanto utile a Castelfranco Emilia, la città del Tortellino Tradizionale, per proporre eventualmente laboratori adatti a tutte le età.
In secondo luogo, la Biblioteca, coerentemente con la visione di uno spazio sempre vivo, dovrebbe assumere una maggiore flessibilità negli spazi. In altri termini, a seconda delle esigenze sarebbe bene che, nella progettazione della "Piazza del Sapere", si tenesse in considerazione il fatto che una Biblioteca innovativa deve poter cambiare, senza troppa fatica, la funzione principale. Ad esempio, come peraltro già proposto dall'Amministrazione comunale, sarebbe interessante proseguire nell'organizzazione di conferenze nell'atrio al piano terra dell'impianto che ospita la Biblioteca, potendo dunque spostare, a seconda delle necessità, gli scaffali contenenti i libri.
La Biblioteca deve quindi cambiare il proprio paradigma; in questo processo, la comunità di Castelfranco Emilia può essere attivamente protagonista. Per ulteriori proposte saranno proposti altri incontri nei prossimi mesi. Parallelamente, è possibile scrivere una mail a cultura@comune.castelfranco-emilia.mo.it con le proprie idee. Saremo lieti di ascoltare ogni proposta!