Un Comune per il futuro
Partecipazione, identità e sviluppo in Alta Val Trebbia
Fase 3 – Restituzione pubblica e deliberazione
01/12/2025 - 28/02/2026
Fasi del processo
LABORATORIO 3 — Un Comune più efficiente. Giovedì 13 novembre 2025 – ore 18.00-19.45 - Piattaforma Zoom: https://zoom.us/j/99432975061
13
novembre
18:00 - 19:45
Conteggio dei partecipanti
20
Organizzazioni partecipanti.
Amministrazioni comunali
Riferimento: par-MEET-2025-11-744
Versione 4 (di 4) vedi altre versioni
Questo laboratorio approfondirà gli aspetti istituzionali e organizzativi della futura amministrazione.
Come rendere il nuovo Comune più efficiente e vicino ai cittadini?
Come valorizzare le risorse umane esistenti e semplificare le procedure? La fusione può diventare uno strumento per digitalizzare i servizi, riorganizzare il lavoro di impiegati e operai, sostenere lo sviluppo di servizi a domicilio e rafforzare la rappresentatività di tutti i cittadini e proprietari di seconde case presenti nei molti centri abitati del territorio.
Il confronto partirà dai punti di forza e di debolezza dell’attuale sistema per elaborare idee di buon governo locale, ispirate alla trasparenza, alla collaborazione con l’Unione Montana e alla capacità di attrarre risorse e progetti. Si discuterà anche del rafforzamento del ruolo politico che il nuovo Comune potrà avere in ambito sovralocale.
Report e materiali
Un Comune per il Futuro – Verbale laboratorio 3
Un Comune più efficiente: organizzazione, servizi, digitalizzazione
Piattaforma Zoom, 14 novembre 2025
Percorso partecipativo “Un Comune per il futuro”
Comuni di Cerignale, Corte Brugnatella e Zerba — con il supporto tecnico di eco&eco
1. Finalità dell’incontro
Il Laboratorio 3 si è svolto in modalità online sulla piattaforma Zoom ed era dedicato ai temi dell’efficienza amministrativa, della riorganizzazione dei servizi e dell’innovazione digitale.
L’obiettivo dell’incontro era:
- approfondire le principali sfide amministrative dei tre Comuni,
- valutare opportunità e rischi legati a una possibile fusione,
- discutere modelli organizzativi più sostenibili,
- individuare priorità da inserire nel Documento Strategico partecipato.
All’incontro hanno partecipato 20 persone, tra cui Vincenzo Barone (eco&eco), cittadini, tecnici comunali, amministratori e rappresentanti istituzionali.
2. Apertura dei lavori
L’incontro è stato aperto da Vincenzo Barone, che ha salutato i partecipanti e ha ricordato che, trattandosi di un laboratorio tecnico, la discussione sarebbe stata centrata su organizzazione interna, digitalizzazione e gestione dei servizi.
Barone ha aggiornato i presenti sullo stato del percorso:
- i verbali dei primi due laboratori verranno pubblicati sul sito PartecipAzioni;
- un incontro conclusivo di restituzione è previsto per la prima settimana di dicembre;
- il laboratorio odierno rappresenta il momento conclusivo della fase tematica.
3. Presentazione del percorso amministrativo e dei casi di fusione
Vincenzo Barone ha illustrato un percorso amministrativo articolato in tre fasi:
- Interviste ai dipendenti e analisi della struttura interna; confronto con i cittadini dei tre comuni;
- Laboratori tecnici (incontro odierno) per condividere criticità e soluzioni;
- Restituzione finale con sintesi e visione strategica per i prossimi anni.
Sono stati presentati due casi significativi di fusione:
- Ventasso (Reggio Emilia): unificazione degli archivi, digitalizzazione spinta, ufficio unico per la progettazione, rafforzamento dei servizi.
- Campiglia Cervo (Biellese): miglioramento dei servizi, riduzione dei tributi, razionalizzazione amministrativa.
Barone ha evidenziato come i contributi nazionali e regionali per le fusioni siano particolarmente elevati per i Comuni sotto i 1.000 abitanti, rendendo l’operazione più vantaggiosa per realtà demograficamente fragili come Cerignale, Corte Brugnatella e Zerba.
4. Analisi delle sfide amministrative nei tre Comuni
È stata presentata una struttura di 7 temi chiave, sviluppata attraverso l’analisi interna e territoriale:
1. Personale estremamente ridotto
- organici al minimo;
- ruoli multipli e sovraccarico di compiti;
- difficoltà a garantire continuità nei servizi.
2. Sovraccarico di adempimenti
- stessi obblighi dei grandi Comuni, ma con risorse incomparabilmente inferiori;
- complessità crescente delle pratiche edilizie telematiche.
3. Frammentazione organizzativa
- tre software diversi di contabilità;
- tre regolamenti, tre archivi, tre procedure per ogni funzione;
- duplicazione dei processi.
4. Servizi essenziali fragili
- manutenzioni difficili da garantire;
- uffici tecnici con poche ore disponibili;
- gestione di emergenze complicata dalla carenza di personale.
5. Accessibilità territoriale
- popolazione dispersa;
- necessità di mantenere punti di contatto amministrativi sul territorio.
6. Digitalizzazione
- potenziale enorme, ma difficoltà a gestire software e piattaforme;
- bisogno di interoperabilità tra sistemi.
7. Capacità di programmazione
- difficoltà nel candidare progetti complessi;
- forte dipendenza dall’Unione Montana per funzioni tecniche.
5. Contributi e interventi dei partecipanti
5.1 Opportunità e benefici potenziali della fusione
Stefania Malaspina (responsabile uffici ragioneria di Corte Brugnatella e Cerignale) ha evidenziato:
- la moltiplicazione dei costi amministrativi dovuta alla frammentazione;
- i vantaggi di un unico software di contabilità e di procedure omogenee;
- la possibilità di ottenere con un comune unico economie di scala e una migliore specializzazione del personale.
Paolo Carini (residente) ha ribadito:
- la difficoltà dei cittadini nel rapportarsi con amministrazioni sotto organico;
- l’importanza della digitalizzazione e della formazione degli operatori;
- il ruolo centrale di turismo e ambiente nello sviluppo;
- la fusione come scelta “coraggiosa” che può migliorare la qualità dei servizi.
5.2 Rischi, garanzie e condizioni necessarie
Andrea Tedaldi, Segretario comunale dei tre Comuni, ha offerto una riflessione approfondita:
- la vera priorità è garantire servizi efficaci ai cittadini, indipendentemente dalla forma istituzionale;
- la frammentazione attuale determina un carico amministrativo eccessivo e difficilmente sostenibile nel lungo periodo;
- la fusione permetterebbe:
- un’organizzazione unitaria,
- maggiore specializzazione,
- un sistema informativo unico e coerente,
- più efficacia nella gestione dei servizi essenziali;
- tuttavia è essenziale prevedere presidi amministrativi sul territorio, con sportelli e orari dedicati nelle diverse sedi;
- gli incentivi statali e regionali rappresentano una leva decisiva per rafforzare strutture oggi deboli (uffici tecnici, demografici, tributi).
Tedaldi ha concluso che la situazione attuale, se non affrontata in modo strutturale, rischia di diventare insostenibile nel medio periodo.
5.3 Criticità e urgenze amministrative
Marco Seminari (tecnico del Comune di Corte Brugnatella) ha portato esempi concreti delle difficoltà operative:
- uffici tecnici con dotazioni orarie insufficienti (6 ore settimanali ad esempio per il tecnico di Cerignale e Zerba);
- digitalizzazione incompleta degli uffici;
- incapacità strutturale di mantenere un livello minimo di servizi;
- rischio di un vero e proprio “burrone finanziario”, in assenza di riforme e nuove risorse.
6. Temi chiave emersi
Dalla discussione si sono consolidati alcuni aspetti centrali:
1. Personale
Grave sottodimensionamento: senza una riorganizzazione, i servizi rischiano di diventare insostenibili.
2. Digitalizzazione
Elemento chiave della futura efficienza: un sistema unico e interoperabile è considerato indispensabile.
3. Rappresentatività
Forte richiesta di garantire pareri, voce e ascolto alle frazioni, anche tramite possibili consigli di frazione o strumenti partecipativi permanenti.
4. Servizi al cittadino
Omogeneizzazione e semplificazione dei servizi (anagrafe, tributi, edilizia) come priorità.
5. Efficienza amministrativa
Riduzione delle duplicazioni, aumento della capacità progettuale, accesso più efficace ai finanziamenti.
7. Prossimi passi
Per Vincenzo Barone
- pubblicare i verbali e i materiali degli incontri sul sito PartecipAzioni;
- inviarne comunicazione ai partecipanti via email o link;
- organizzare l’incontro di restituzione nella prima settimana di dicembre;
- integrare nel Documento Strategico le proposte emerse dal laboratorio;
- individuare possibilità di finanziamento regionale ed europeo per iniziative condivise.
Per Sindaci e Segretari comunali
- valutare una riorganizzazione delle aree amministrative, tecniche e contabili;
- verificare carenze di personale e possibili deroghe/incentivi legati alla fusione.
Per i tecnici comunali (Marco Seminari e Stefania Malaspina)
- continuare il confronto sulla razionalizzazione dei software, delle piattaforme e dei servizi digitali.
Per tutti i partecipanti
- segnalare temi e priorità da includere nella visione strategica;
- partecipare all’incontro di restituzione di dicembre.
8. Conclusioni
Il Laboratorio 3 ha mostrato con chiarezza che le principali fragilità dei tre Comuni riguardano l’organizzazione amministrativa, il personale, la digitalizzazione e la capacità di gestire servizi essenziali.
La fusione viene percepita come un’opportunità per:
- semplificare procedure,
- migliorare l’efficienza,
- rafforzare i servizi nelle frazioni,
- sfruttare gli incentivi disponibili.
Allo stesso tempo, i partecipanti hanno ribadito l’importanza della rappresentatività e della presenza territoriale, elementi imprescindibili in qualsiasi scenario futuro.
I contenuti emersi saranno integrati nel Documento Strategico partecipato e presentati nell’incontro pubblico di restituzione.
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