Cna Riccione
Comitato Riccione Nord Marano
Confartigianato provinciale di Rimini - sede di Riccione
Confesercenti provinciale di Rimini - sede di Riccione
Cooperativa Bagnini di Riccione s.r.l.
Federalberghi Riccione
dnA Rimini
Pasini & Partners
Studio Uguccioni
Studio Savioli
Studio Protti - Raffaelli
Studio Sorci
Studio Raffaelli
Liberi e Libere professioniste
Cittadini e Cittadine
Il questionario rappresenta uno strumento operativo per raccogliere informazioni utili alla progettazione e alla gestione condivisa degli spazi verdi urbani nell’ambito del percorso “Verde Riccione”. Le risposte consentono di delineare il profilo delle persone e delle organizzazioni interessate, di comprendere competenze, interessi e disponibilità alla partecipazione, di comporre gruppi di lavoro coerenti con le finalità del progetto. Il questionario è funzionale all’organizzazione e alla strutturazione dei focus group tematici, pensati come momenti di approfondimento e confronto tecnico-operativo. L’obiettivo è costruire un quadro conoscitivo che supporti scelte tecniche, gestionali e strategiche, favorendo il coinvolgimento qualificato di soggetti pubblici, privati e civici. I dati raccolti contribuiscono a definire priorità condivise e a individuare risorse, competenze e possibili forme di collaborazione per la cura e la valorizzazione del verde urbano.
Circa 5–7 minuti.
Selezione dell’incontro tematico di riferimento e dichiarazione di contributi possibili per il gruppo (es. competenze economico-finanziarie, sponsorizzazioni/partnership, conoscenza del tessuto socio-economico locale, idee di finanziamento, network; competenze tecniche e NBS; gestione collaborativa, educazione ambientale, coordinamento).
Scelte possibili: gestione attiva tramite Patti di Collaborazione, sostegno economico/partnership, monitoraggio ambientale partecipato, animazione educativa e culturale, osservazione/aggiornamento, nessuno.
Selezione di due priorità tra: incremento e qualità degli alberi, manutenzione e gestione del verde esistente, corridoi ecologici collina-mare, collaborazione pubblico-privato, cura condivisa da parte dei cittadini, altro.
Il questionario si inserisce nel percorso “Verde Riccione”, che integra pianificazione strategica, progetto pilota (Piazzale Ceccarini e Giardini Montanari) e gestione partecipata. Target principali: imprese e associazioni di categoria; ordini e collegi professionali; cittadine/i e associazioni ambientaliste.
Compila il questionario di adesione (attivo fino al 20.10.2025): https://www.survio.com/survey/d/VERDE-RICCIONE-focus-group (traccia delle domande)
Il questionario di adesione ai focus group del 21 ottobre ha registrato 127 visite e 27 compilazioni completate (tasso di completamento 21,3%), evidenziando un interesse significativo ma una conversione limitata.
Il campione si caratterizza per una forte componente tecnico-professionale (59,3% architetti, ingegneri, agronomi, urbanisti) e una rilevante rappresentanza delle associazioni di categoria (25,9% tra Federalberghi, Confesercenti, Confartigianato, CNA), mentre risulta quasi assente la partecipazione diretta di cittadini comuni (3,7%). Due terzi dei rispondenti (66,7%) dichiarano un'approfondita conoscenza del territorio riccionese.
La distribuzione dell'interesse per i focus group mostra preferenze chiare: il 2° focus su corridoi ecologici e progetto pilota attrae il 51,9% dei partecipanti, il 1° su partnership economiche il 33,3%, mentre il 3° sulla gestione partecipata raccoglie solo il 14,8% delle adesioni, segnalando che progettare il verde interessa più che gestirlo quotidianamente.
Il dato più critico riguarda le proiezioni post-processo: oltre metà dei rispondenti (51,9%) si vede nel ruolo di osservatore piuttosto che di attore attivo, con disponibilità limitata a sottoscrivere Patti di Collaborazione (18,5%) o fornire sostegno economico diretto (7,4%). Questa contraddizione tra interesse e impegno concreto solleva interrogativi sulla sostenibilità futura delle azioni previste dal Piano del Verde.
Emergono priorità condivise forti: migliorare la manutenzione del verde esistente (40,7%), aumentare il numero e la qualità degli alberi (37,0%) e realizzare corridoi ecologici collina-mare (37,0%). La preferenza per la partecipazione in presenza (51,9%) e l'assenza di disinteresse dichiarato rappresentano elementi positivi su cui costruire.
La sfida principale consiste nel trasformare questo nucleo qualificato ma ristretto in un movimento civico più ampio e operoso, capace di passare dall'osservazione all'azione concreta e dalla consulenza tecnica alla cura condivisa del verde urbano.
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