Paesaggi resilienti
#paesaggiresilientiCDR Tra il castagno e comunità, verso una strategia di transizione agro ecologica per il territorio di Castel Del Rio
Incontro di lancio - Paesaggi Resilienti
Comune di Castel Del Rio
Commercianti
Museo della Guerra di Castel Del Rio
Proloco Alidosiana
Associazione Culturale Alidosiana
Biodistretto dell’Appennino bolognese
Gruppo Sportivo
Consorzio Castanicoltori
Az. Agr. Il Regno del Marrone
Bici Castel del Rio
Liberi Cittadini/ Residenti
Yoda APS
Buffet a cura delle associazioni cittadine
E' previsto un piccolo rinfrescoIncontro di presentazione alla comunità di Castel Del Rio del percorso partecipativo Paesaggi Resilienti e di prima raccolta di visioni e necessità del territorio sui temi del paesaggio e della valorizzazione del territorio.
Report e materiali
Il Sindaco Baldazzi ha aperto l’incontro presentando il progetto e lasciando a Marco Pollastri del Centro Antartide, soggetto incaricato della facilitazione del percorso, la presentazione dei dettagli dello sviluppo del percorso e della serata. E’ stata inoltre presentata Simona Zedda di Yoda APS che supporterà il percorso rispetto alla componente di promozione territoriale in ottica di sviluppo di comunità.
A conclusione della prima fase di presentazione i presenti sono stati invitati a suddividersi in tre tavoli tematici in base alle proprie preferenze con la possibilità di muoversi comunque fra i tavoli. Ciascun tavolo è stato gestito da un facilitatore. Ciascun tavolo aveva l’obiettivo di evidenziare potenzialità e criticità del territorio rispetto al tema specifico.
I temi dei tavoli erano rispettivamente:
TAVOLO 1 - PAESAGGIO, CURA DEL TERRITORIO E PRATICHJE AGROECOLOGICHE
TAVOLO 2 - ECCELLENZE DEL TERRITORIO E LORO VALORIZZAZIONE
TAVOLO 3 – PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO
I principali esiti dei diversi tavoli sono riassunti di seguito.
TAVOLO 1
Le aziende agricole del territorio di Castel del Rio hanno subito danni importanti a causa dell’alluvione 2023 con la perdita di circa il 10% dei castagneti che rappresentano la coltura principale del territorio.
Altre criticità evidenziate che rendono ancora più complessa la difficile situazione sono rappresentate dall’età avanzata degli agricoltori del territorio che non trovano adeguato ricambio dalle giovani generazioni rischiando di complicare ulteriormente le pratiche di gestione del territorio anche in ottica di prevenzione contro gli effetti dei cambiamenti climatici.
E’ stata evidenziata la mancanza di un ente di riferimento per la gestione/difesa del territorio che quindi limita l’efficacia degli interventi e l’interlocuzione con il territorio.
Per rispondere adeguatamente alle sfide territoriali e di promozione dei prodotti tipici sarebbe necessario rafforzare il dialogo con i Comuni limitrofi.
Si ritiene necessario rafforzare la gestione e valorizzazione della produzione IGP dei maroni di Castel del Rio, considerando la possibilità di aumentare le pratiche di trasformazione delle castagne sul territorio. A questo proposito si segnala un magazzino per la lavorazione dei maroni che a tutt’oggi risulta inutilizzato.
E’ inoltre necessaria una più sistematica azione di sperimentazione e formazione su tecniche agricole per la castanicoltura. E’ stato inoltre proposto di valutare anche l’inserimento di nuove specie più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici in atto come ad esempio l’ulivo che potrebbe garantire anche una maggiore redditività rispetto al castagno.
E’ stato segnalato che a causa delle frane dell’alluvione 2023 due agriturismi presenti sul territorio hanno interrotto la propria attività.
E’ stato infine segnalato uno studio sviluppato dall’Università di Bologna grazie ad un finanziamento della Banca del Credito Cooperativo sul paesaggio e la storia di Castel del Rio.
In questo tavolo sono usciti anche spunti per il TAVOLO 3:
- Valorizzare il percorso di visita della Linea gotica
- Valorizzare il sentiero del Partigiano
- Valorizzare alcune eccellenze del territorio come il fiume Santerno, il sistema dei gessi e il patrimonio monumentale presente
- Era stato proposto un corso di gestore di B&B rivolto a giovani del territorio in particolare residenti nelle frazioni che però non è stato finanziato
TAVOLO 2
È stata affermata la centralità del marone di Castel del Rio come elemento caratteristico del territorio, unico IGP della regione. Sarebbe opportuna una maggiore identificazione visiva del prodotto più immediata e diffusa con un approccio virale che arrivi anche alla creazione di un museo del castagno.
Anche in questo tavolo è stata evidenziata la frammentarietà delle proprietà agricole e uno scarso ricambio nella forza lavoro in agricoltura mancando i giovani, questo determina una dispersione dei saperi anche rispetto alle lavorazioni più semplici che venivano abitualmente trasferiti in luoghi di aggregazione come il bar. Si potrebbe quindi pensare a modalità di formazione anche informale per la trasmissione di queste competenze.
Il territorio dovrebbe beneficiare maggiormente della vicinanza con la Toscana avendo costi più limitati e valorizzando le opportunità di benessere, evasione, libertà e qualità dell’ambiente.
Altro aspetto da valorizzare sono i sentieri CAI percorribili anche in bici con pratiche come la mountain bike downhill e pumptrack da promuovere con associazioni di giovani.
Risulta inoltre utile mantenere la pulizia dei boschi sviluppando una crescente sensibilità ambientale che vada a tutelare appunto il territorio.
Sarebbe importante valorizzare la fattoria didattica che tratta il tema del castagno, il territorio ed il bosco. Si potrebbe organizzare anche passeggiate nei castagneti per promuovere amore e conoscenza per il castagno valorizzando i castagni secolari e facendo attenzione a non rovinare il sottobosco.
E’ inoltre presente sul territorio il museo della guerra che al momento è poco conosciuto ma molto interessante in particolare la voce narrante.
Un patrimonio naturale significativo del territorio è rappresentato dal fiume che rappresenta anche un importante luogo d’incontro e aggregazione con il sistema di chioschi presenti.
Risulta inoltre significativo il patrimonio storico monumentale risalente al rinascimento rurale della famiglia Alidosi, al ponte degli Alidosi e ad altri insediamenti storici di valore storico-monumentale.
La valorizzazione dei prodotti del territorio dovrebbe essere costruita in collaborazione con la rete dei commercianti in una fruttuosa sinergia.
TAVOLO 3
Questo gruppo ha innanzitutto analizzando i destinatari dell’offerta turistica per una fruizione sostenibile del territorio e quindi sono stati individuati: camminatori (trekking ed esperienze di foto in natura), ciclisti (con il coinvolgimento dell’ass. bici Castel del Rio). Sono state però evidenziate alcune criticità rispetto a questi aspetti e cioè la mancanza di guide, la sporadicità dei camminatori, l’interruzione della ciclabile a causa della frana. Sarebbe quindi necessario sviluppare cammini e la strutturazione di un ufficio informazioni turistiche. Sarebbe inoltre utile studiare percorsi per tutte le esigenze (bambini, anziani, giovani, ecc…) e studiare come collegare i castagneti ai sentieri. Risulta inoltre necessario il racconto del territorio con tutti i servizi ed organizzare eventi collegati ai luoghi e alle esperienze del territorio.
Per quanto riguarda il target famiglie e quindi bambini sarebbe utile il coinvolgimento di realtà che si occupano di infanzia, l’adattamento del museo a questo target, la realizzazione di un parco giochi e percorsi adattai quindi di breve durata e difficoltà. In questo quadro si inserisce anche l’offerta della fattoria didattica presente sul territorio.
Relativamente alle strutture ricettive la struttura più gande del territorio è l’hotel Il Gallo che ha indicativamente 50 posti letto. C’era un camping ma la struttura in sasso è inagibile. E’ necessario verificare se sul territorio ci sono B&B e con quali caratteristiche ricettive. Si segnala la mancanza di turismo più stanziale.
Ci sono inoltre esperienze di forest bathing piuttosto che di percorsi come la via dei castagni curata dalle aziende agricole su cui però risulta necessario studiare meglio l’accoglienza che potrebbero offrire.
È stata data una restituzione sintetica dei diversi tavoli rimandando i dettagli al presente report che verrà pubblicato sulla pagina regionale. Si è valutato di valutare la possibile somministrazione di un questionario da diffondere all’intera cittadinanza ed eventualmente ad altri stakeholder significativi del territorio.
L’incontro si chiude con la presentazione del calendario delle iniziative primaverili ed estive in cui si intende inserite qualche appuntamento collegato al percorso partecipativo possibilmente da organizzare in maniera itinerante sul territorio in particolare all’interno delle aziende agricole anche come occasione promozionale.
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