Rilevazione della distribuzione della delega per le Pari Opportunità nei Comuni, Distretti e Unioni della Città metropolitana al fine di tracciare un quadro istituzionale aggiornato degli organismi e uffici attivati. Rilevazione delle attività, incluse attività di rete, che tali Istituzioni locali stanno attualmente svolgendo in tema di P.O.
Acquisizioni dei materiali esistenti e disponibili; raccolta delle informazioni tramite il questionario online “Scheda Territori” che tutti i 55 Comuni e i 7 distretti sono invitati a compilare ed elaborazione dei dati raccolti.
Per mappare i bisogni e individuare prime proposte per la nuova machinery istituzionale del Piano per l’uguaglianza si conducono:
Si avvia un piano di diffusione interattivo rivolto in specifico alle aggregazioni informali.
Un documento intermedio di sintesi presenta i risultati delle fasi 1 e 2.
Con comunicazione istituzionale, si informano tutte le Amministrazioni, in particolare le neo-elette, sul Piano dell’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna, sullo stato del processo in atto e sulle proposte contenute nel Documento intermedio.
Viene formulata la domanda oggetto del World cafè rivolto a tutte/i le/i partecipanti al percorso (Assessore/i; Sindaci/che; dirigenti e funzionari/e; cittadine/i membri di associazioni e aggregazioni della società civile) al fine di disegnare l’assetto della nuova machinery istituzionale del Piano per l’Uguaglianza. Le proposte sono accolte in un Documento integrato.
Si presenta in una Assemblea/incontro condotto con modalità partecipata a tutti le/i partecipanti al percorso e alla cittadinanza il Documento integrato con gli esiti del World cafè.
Dopo la redazione finale, il Documento verrà sottoposto alla valutazione del Consiglio metropolitano.