RIPENSA
#ripensa RIschio e PEricolosità da alluvioni e frane: Nuove Strategie Adattative
Modifiche a "Cos'è il "Piano Speciale sugli interventi di dissesto idrogeologico"?"
Descrizione (Italiano)
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Nell'ambito della ricostruzione pubblica conseguente gli eventi del maggio 2023, il Commissario straordinario di governo - nominato con decreto legge del 1 giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge del 31 luglio 2023, n. 100 - ha il compito (ai sensi dell'art. 20-octies, comma 2, del medesimo dispositivo di nomina) di predisporre cinque Piani Speciali (PS), rispettivamente (a) per le opere pubbliche danneggiate dagli eventi alluvionali, (b) per i beni culturali danneggiati dagli eventi alluvionali, (c) per gli interventi sulle situazioni di dissesto idrogeologico in relazione alle aree colpite dagli eventi calamitosi, (d) per le infrastrutture ambientali danneggiate dagli eventi alluvionali e (e) per le infrastrutture stradali.
In particolare, il PS sugli interventi di dissesto idrogeologico prevede l’individuazione di interventi sulle situazioni di dissesto idrogeologico, con priorità per le situazioni che costituiscono pericolo per centri abitati ed infrastrutture, di interventi integrati di mitigazione del rischio idrogeologico e di tutela e recupero degli ecosistemi e della biodiversità e per la delocalizzazione di beni in aree a elevata pericolosità idraulica. L’individuazione di tali interventi comprende la stima delle risorse finanziarie da destinare alla loro realizzazione ed il relativo piano di investimento pluriennale.
La predisposizione del PS sugli interventi di dissesto idrogeologico, ai sensi dell'Ordinanza 22/2024 del Commissario straordinario di governo, è in capo ad un Gruppo di Lavoro (GdL) presieduto dalla struttura di supporto al Commissario, che si avvale della collaborazione diretta dell’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) e del Comando Carabinieri Forestale della regione Emilia-Romagna, in ragione di dover garantire vigile presidio sul rispetto delle tematiche ambientali, in ossequio all’ordinamento euro-unionale in materia di tutela degli ecosistemi e della biodiversità. La struttura di supporto al Commissario straordinario si avvale e mette a disposizione dei membri del GdL il supporto scientifico dell’Università degli studi di Bologna - Alma Mater Studiorum, dell’Università degli studi di Modena e Reggio-Emilia, dell’Università degli studi di Ferrara e dell’Università degli studi di Firenze. I componenti del GdL, oltre alle Pubbliche Amministrazioni già richiamate, sono: Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (con funzioni, tra le altre, di indirizzo tecnico-scientifico e di coordinamento tecnico dei lavori), Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia-Romagna (ARSTPC), Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI), Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO), Agenzia regionale per la protezione ambientale dell'Emilia-Romagna (ARPAE), Agenzia territoriale per i servizi idrici e i rifiuti dell'Emilia-Romagna(ATERSIR), Città Metropolitana di Bologna, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e Unione delle Province Italiane (UPI).
Per approfondimenti:
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Nell'ambito della ricostruzione pubblica conseguente gli eventi del maggio 2023, il Commissario straordinario di governo - nominato con decreto legge del 1 giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge del 31 luglio 2023, n. 100 - ha il compito (ai sensi dell'art. 20-octies, comma 2, del medesimo dispositivo di nomina) di predisporre cinque Piani Speciali (PS), rispettivamente (a) per le opere pubbliche danneggiate dagli eventi alluvionali, (b) per i beni culturali danneggiati dagli eventi alluvionali, (c) per gli interventi sulle situazioni di dissesto idrogeologico in relazione alle aree colpite dagli eventi calamitosi, (d) per le infrastrutture ambientali danneggiate dagli eventi alluvionali e (e) per le infrastrutture stradali.
In particolare, il PS sugli interventi di dissesto idrogeologico prevede l’individuazione di interventi sulle situazioni di dissesto idrogeologico, con priorità per le situazioni che costituiscono pericolo per centri abitati ed infrastrutture, di interventi integrati di mitigazione del rischio idrogeologico e di tutela e recupero degli ecosistemi e della biodiversità e per la delocalizzazione di beni in aree a elevata pericolosità idraulica. L’individuazione di tali interventi comprende la stima delle risorse finanziarie da destinare alla loro realizzazione ed il relativo piano di investimento pluriennale.
La predisposizione del PS sugli interventi di dissesto idrogeologico, ai sensi dell'Ordinanza 22/2024 del Commissario straordinario di governo, è in capo ad un Gruppo di Lavoro (GdL) presieduto dalla struttura di supporto al Commissario, che si avvale della collaborazione diretta dell’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) e del Comando Carabinieri Forestale della regione Emilia-Romagna, in ragione di dover garantire vigile presidio sul rispetto delle tematiche ambientali, in ossequio all’ordinamento euro-unionale in materia di tutela degli ecosistemi e della biodiversità. La struttura di supporto al Commissario straordinario si avvale e mette a disposizione dei membri del GdL il supporto scientifico dell’Università degli studi di Bologna - Alma Mater Studiorum, dell’Università degli studi di Modena e Reggio-Emilia, dell’Università degli studi di Ferrara e dell’Università degli studi di Firenze. I componenti del GdL, oltre alle Pubbliche Amministrazioni già richiamate, sono: Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (con funzioni, tra le altre, di indirizzo tecnico-scientifico e di coordinamento tecnico dei lavori), Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell'Emilia-Romagna (ARSTPC), Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI), Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO), Agenzia regionale per la protezione ambientale dell'Emilia-Romagna (ARPAE), Agenzia territoriale per i servizi idrici e i rifiuti dell'Emilia-Romagna(ATERSIR), Città Metropolitana di Bologna, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e Unione delle Province Italiane (UPI).
Per approfondimenti: