Transizione agroecologica per cultura e territorio
#agroecologiepartecipate Agroecologie e turismo nell’Appennino Bolognese
Secondo Incontro del Tavolo di Negoziazione
• Bio-Distretto Appennino Bolognese
• Comune di Ozzano
• Forno Calzolari
• Azienda agricola Cartiera dei bendanti
• Associazione Grano Alto
• Associazione Beebo Lab
• Azienda agricola Il Poggiolone
Secondo incontro del TDN per confrontarsi sull'avanzamento del percorso
Report e materiali
Si è scelto di svolgere secondo TDN contestualmente a uno degli incontri partecipativi/azioni sperimentali del percorso.
Il rappresentante del BioDistretto ha introdotto nel TDN il Comune di Ozzano Emilia, andato a recenti elezioni, e i cui amministratori si sono affacciati per la prima volta al progetto in questa occasione. Ha partecipato ai lavori anche una referente del Comune di San Lazzaro, non parte dell'Unione Savena Idice ma interessata ai temi in corso di sviluppo del percorso.
Il referente del Bio-Distretto ha riassunto ai presenti l'andamento delle attività svolte durante l'estate e a anticipato alcune prime riflessioni sui temi oggetto delle Linee Guida, esito del percorso. Su queste linee guida è stato moderato un primo momento di confronto: i partecipanti hanno sottolineato la necessità di segnalare nel documento l'essenzialità di proseguire il lavoro di rete avviato con il percorso e anche di ricordare il valore del territorio coltivato anche in relazione alla tutela del territorio, facendo cioè emergere il valore collettivo del lavoro agro ecologico.
A seguire, considerato il luogo dell'incontro e anche la presenza dei referenti di San Lazzaro, è stata animata una riflessione su quali opportuniutà concrete ci siano dentro il territorio dei parchi (in generale e del Parco dei Gessi in particolare) per le pratiche agro ecologiche. Sono stati condivisi diversi interventi ed esperienze, che hanno sottolineato come, per chi pratica agro ecologia, sia più utile valorizzare le possibilità in queste aree che limiti per attivare sinergie tra le finalità di queste zone e quelle dei produttori. I referenti istituzionali hanno anche auspicato i rilancio di partnership con il polo universitario di veterinaria presente a pochi km.
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