La stalla etica

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08/12/2024 23:07   0 Commenti
21 giugno 2024
18:00 - 20:00
Conteggio dei partecipanti 30
Riferimento: par-MEET-2024-11-524
Versione 3 (di 3) vedi altre versioni

La stalla ‘etica’ e il latte fieno in collina e in montagna: per un allevamento che avvicina le persone e fa bene all’ambiente. Un incontro aperto ma dedicato in particolare agli allevatori del territorio: la tipologia di allevamento delle bovine da latte e la destinazione del latte ideali per le pianure irrigue poco si adattano alle aree interne appenniniche, per cui è necessario individuare un modello di allevamento e di indirizzi produttivi alternativi per garantire un reddito dignitoso e allo stesso tempo una maggiore sostenibilità dal punto di vista sociale ed ambientale. Un intervento di  Alessandro Fantini, direttore di Ruminantia, con il quale si affronteranno problematiche, esigenze e prospettive del comparto seguito da un momento partecipativo volto a mettere in luce necessità e strategie locali.

Cartiera dei Benandanti
via Idice 13, Monghidoro (BO)

Report e materiali

L’incontro è stato aperto da Alessandro Fantini, direttore di Ruminantia, che ha presentato una relazione introduttiva sullo stato attuale del comparto dell’allevamento in Appennino. Nella sua panoramica, Fantini ha evidenziato le principali problematiche affrontate dagli allevatori locali, le loro esigenze specifiche e le prospettive future per un settore che deve conciliare sostenibilità ambientale, economica e sociale.

1. Relazione introduttiva. Fantini ha descritto un quadro complesso, mettendo in luce:

  • Le difficoltà legate alla gestione sostenibile degli allevamenti nelle aree montane, caratterizzate da condizioni climatiche e geografiche sfavorevoli rispetto alle pianure.
  • Le opportunità offerte da pratiche innovative e da un approccio orientato alla valorizzazione delle specificità locali.
  • L’esigenza di modelli produttivi che favoriscano l’integrazione con altre filiere agroecologiche e con il turismo sostenibile.


2. Search conference. Dopo la relazione, i partecipanti sono stati coinvolti in una search conference, un momento di confronto e co-progettazione finalizzato a immaginare un modello di allevamento alternativo rispetto a quello delle pianure. La discussione si è articolata in diverse fasi:


Condivisione delle difficoltà:

  • Costi elevati di gestione e accesso limitato a risorse economiche e infrastrutturali.
  • Scarso riconoscimento economico dei prodotti derivati dagli allevamenti montani rispetto a quelli delle pianure.
  • Problematiche legate alla gestione dei pascoli e alla scarsità di manodopera qualificata.


Scambio di soluzioni:

  • Introduzione di pratiche agroecologiche per migliorare la qualità del suolo e dei pascoli.
  • Valorizzazione dei prodotti attraverso certificazioni di qualità legate al territorio.
  • Promozione di reti di collaborazione tra allevatori, trasformatori e operatori turistici.
  • Elaborazione di un piano d’azione comune:
  • Creazione di un modello produttivo basato su cicli chiusi e sull’integrazione con altre attività locali (es. apicoltura, coltivazione di foraggi autoctoni).
  • Formazione e supporto tecnico per favorire l’adozione di pratiche sostenibili.
  • Comunicazione e marketing per promuovere il valore aggiunto dell’allevamento appenninico.




L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per:

  • Delineare una visione condivisa di un allevamento sostenibile in Appennino.
  • Identificare azioni concrete per affrontare le difficoltà e valorizzare le risorse locali.
  • Rafforzare la rete di collaborazione tra gli attori del territorio.



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