Come è andata a finire? Per favorire la presa di decisioni e riconoscere il valore aggiunto della partecipazione, come valutereste l’introduzione nel bando 2023 di una premialità se l’ente titolare della decisione si assumesse l’impegno a render conto in un tempo definito?
C’è un tempo che potrebbe essere ritenuto “congruo” dal punto di vista dei partecipanti? E dal punto di vista dell’ente?
Quali potrebbero essere altri parametri di valutazione delle proposte per sostenere il principio di render conto e generare fiducia collettiva?
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Il rendere conto, nella mia esperienza, ha a che fare non solo con la dimensione dell’accountability ma anche molto con la dimensione della relazione: relazione nell’accompagnare e spiegare le decisioni prese a fine processo ma soprattutto dopo che lo stesso si è concluso, con enti decisori che devono accompagnare a più riprese nel rapporto con stakeholder e cittadini i risultati di lungo e breve periodo, l’impatto che il processo ha avuto e le evoluzioni di questo impatto nel tempo, in contesti complessi come quelli in cui viviamo.
Per cui è difficile ragionare in termini di tempo congruo ma è un tema di processo e di continuità, magari con riferimento alla vita dei Tavoli di Negoziazione che possono restare in essere anche a conclusione dei processi.
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