Modifiche a "1° incontro del Tavolo di negoziazione"

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Descrizione (Italiano)

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    Prima sessione del Tavolo di Negoziazione


    Obiettivi operativi

    La prima sessione del Tavolo di Negoziazione si articola attraverso cinque focus specifici: il consolidamento delle motivazioni e legittimazione reciproca dei partecipanti come co-fondatori dell'Opificio, la mappatura partecipata delle risorse territoriali disponibili, la definizione dei contributi concreti che ciascun attore può apportare per l'avvio, l'identificazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale da intercettare e il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza pubblico-privato-civile.

    • Partecipanti - La composizione del tavolo include il nucleo fondativo formato dai partner dell'accordo preliminare e dagli attori del "chilometro quadrato", più l'allargamento strategico costituito dalle rappresentanze organizzate e dalle reti educative e solidali attive del territorio
    • Focus metodologico - La sessione costituisce un lavoro tecnico su mappature e priorità, sviluppato attraverso un approccio di legittimazione reciproca e identificazione delle risorse territoriali specifiche disponibili per l'Opificio.

    Articolazione del confronto

    • Il dialogo si struttura partendo dalla legittimazione del gruppo come soggetti co-fondatori dell'Opificio e procede con la mappatura della "materia prima" sociale santarcangiolese, composta da competenze, spazi, tradizioni e relazioni già esistenti nel territorio.
    • Il confronto si sviluppa attraverso l'identificazione dei contributi concreti che ciascun attore può mettere a disposizione per l'avvio operativo e l'individuazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale che l'Opificio dovrà intercettare.
    • La sessione si conclude con il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza collaborativa tra dimensione pubblica, privato sociale e civile.

    DOMANDE GUIDA

    • Perché proprio noi dovremmo essere i primi a scommettere sull'Opificio?
    • Quale è la 'materia prima' sociale che Santarcangelo può mettere a disposizione dell'Opificio (tradizioni, competenze, relazioni già esistenti)?
    • Cosa possiamo mettere concretamente sul tavolo per farlo partire?
    • Cosa serve al nostro territorio per produrre benessere insieme?
    • Quali sono le nostre aspettative reciproche in questa alleanza?
  • +<h2>Prima sessione del Tavolo di Negoziazione</h2><h2><br></h2><h3><strong>Obiettivi operativi</strong></h3><p>La prima sessione del Tavolo di Negoziazione si articola attraverso cinque focus specifici: il consolidamento delle motivazioni e legittimazione reciproca dei partecipanti come co-fondatori dell'Opificio, la mappatura partecipata delle risorse territoriali disponibili, la definizione dei contributi concreti che ciascun attore può apportare per l'avvio, l'identificazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale da intercettare e il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza pubblico-privato-civile.</p><ul><li><strong>Partecipanti -</strong> La composizione del tavolo include il nucleo fondativo formato dai partner dell'accordo preliminare e dagli attori del "chilometro quadrato", più l'allargamento strategico costituito dalle rappresentanze organizzate e dalle reti educative e solidali attive del territorio</li><li><strong>Focus metodologico</strong> - La sessione costituisce un lavoro tecnico su mappature e priorità, sviluppato attraverso un approccio di legittimazione reciproca e identificazione delle risorse territoriali specifiche disponibili per l'Opificio.</li></ul><h3><strong>Articolazione del confronto</strong></h3><ul><li>Il dialogo si struttura partendo dalla legittimazione del gruppo come soggetti co-fondatori dell'Opificio e procede con la mappatura della "materia prima" sociale santarcangiolese, composta da competenze, spazi, tradizioni e relazioni già esistenti nel territorio.</li><li>Il confronto si sviluppa attraverso l'identificazione dei contributi concreti che ciascun attore può mettere a disposizione per l'avvio operativo e l'individuazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale che l'Opificio dovrà intercettare.</li><li>La sessione si conclude con il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza collaborativa tra dimensione pubblica, privato sociale e civile.</li></ul><h3><strong>DOMANDE GUIDA</strong></h3><ul><li><em>Perché proprio noi dovremmo essere i primi a scommettere sull'Opificio?</em></li><li><em>Quale è la 'materia prima' sociale che Santarcangelo può mettere a disposizione dell'Opificio (tradizioni, competenze, relazioni già esistenti)?</em></li><li><em>Cosa possiamo mettere concretamente sul tavolo per farlo partire?</em></li><li><em>Cosa serve al nostro territorio per produrre benessere insieme?</em></li><li><em>Quali sono le nostre aspettative reciproche in questa alleanza?</em></li></ul>
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  • Focus metodologico - La sessione costituisce un lavoro tecnico su mappature e priorità, sviluppato attraverso un approccio di legittimazione reciproca e identificazione delle risorse territoriali specifiche disponibili per l'Opificio.

Articolazione del confronto

  • Il dialogo si struttura partendo dalla legittimazione del gruppo come soggetti co-fondatori dell'Opificio e procede con la mappatura della "materia prima" sociale santarcangiolese, composta da competenze, spazi, tradizioni e relazioni già esistenti nel territorio.
  • Il confronto si sviluppa attraverso l'identificazione dei contributi concreti che ciascun attore può mettere a disposizione per l'avvio operativo e l'individuazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale che l'Opificio dovrà intercettare.
  • La sessione si conclude con il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza collaborativa tra dimensione pubblica, privato sociale e civile.

DOMANDE GUIDA

  • Perché proprio noi dovremmo essere i primi a scommettere sull'Opificio?
  • Quale è la 'materia prima' sociale che Santarcangelo può mettere a disposizione dell'Opificio (tradizioni, competenze, relazioni già esistenti)?
  • Cosa possiamo mettere concretamente sul tavolo per farlo partire?
  • Cosa serve al nostro territorio per produrre benessere insieme?
  • Quali sono le nostre aspettative reciproche in questa alleanza?
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    Prima sessione del Tavolo di Negoziazione


    Obiettivi operativi

    La prima sessione del Tavolo di Negoziazione si articola attraverso cinque focus specifici: il consolidamento delle motivazioni e legittimazione reciproca dei partecipanti come co-fondatori dell'Opificio, la mappatura partecipata delle risorse territoriali disponibili, la definizione dei contributi concreti che ciascun attore può apportare per l'avvio, l'identificazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale da intercettare e il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza pubblico-privato-civile.

    • Partecipanti - La composizione del tavolo include il nucleo fondativo formato dai partner dell'accordo preliminare e dagli attori del "chilometro quadrato", più l'allargamento strategico costituito dalle rappresentanze organizzate e dalle reti educative e solidali attive del territorio
    • Focus metodologico - La sessione costituisce un lavoro tecnico su mappature e priorità, sviluppato attraverso un approccio di legittimazione reciproca e identificazione delle risorse territoriali specifiche disponibili per l'Opificio.

    Articolazione del confronto

    • Il dialogo si struttura partendo dalla legittimazione del gruppo come soggetti co-fondatori dell'Opificio e procede con la mappatura della "materia prima" sociale santarcangiolese, composta da competenze, spazi, tradizioni e relazioni già esistenti nel territorio.
    • Il confronto si sviluppa attraverso l'identificazione dei contributi concreti che ciascun attore può mettere a disposizione per l'avvio operativo e l'individuazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale che l'Opificio dovrà intercettare.
    • La sessione si conclude con il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza collaborativa tra dimensione pubblica, privato sociale e civile.

    DOMANDE GUIDA

    • Perché proprio noi dovremmo essere i primi a scommettere sull'Opificio?
    • Quale è la 'materia prima' sociale che Santarcangelo può mettere a disposizione dell'Opificio (tradizioni, competenze, relazioni già esistenti)?
    • Cosa possiamo mettere concretamente sul tavolo per farlo partire?
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  • +<h2>Prima sessione del Tavolo di Negoziazione</h2><h2><br></h2><h3><strong>Obiettivi operativi</strong></h3><p>La prima sessione del Tavolo di Negoziazione si articola attraverso cinque focus specifici: il consolidamento delle motivazioni e legittimazione reciproca dei partecipanti come co-fondatori dell'Opificio, la mappatura partecipata delle risorse territoriali disponibili, la definizione dei contributi concreti che ciascun attore può apportare per l'avvio, l'identificazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale da intercettare e il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza pubblico-privato-civile.</p><ul><li><strong>Partecipanti -</strong> La composizione del tavolo include il nucleo fondativo formato dai partner dell'accordo preliminare e dagli attori del "chilometro quadrato", più l'allargamento strategico costituito dalle rappresentanze organizzate e dalle reti educative e solidali attive del territorio</li><li><strong>Focus metodologico</strong> - La sessione costituisce un lavoro tecnico su mappature e priorità, sviluppato attraverso un approccio di legittimazione reciproca e identificazione delle risorse territoriali specifiche disponibili per l'Opificio.</li></ul><h3><strong>Articolazione del confronto</strong></h3><ul><li>Il dialogo si struttura partendo dalla legittimazione del gruppo come soggetti co-fondatori dell'Opificio e procede con la mappatura della "materia prima" sociale santarcangiolese, composta da competenze, spazi, tradizioni e relazioni già esistenti nel territorio.</li><li>Il confronto si sviluppa attraverso l'identificazione dei contributi concreti che ciascun attore può mettere a disposizione per l'avvio operativo e l'individuazione condivisa dei bisogni di welfare territoriale che l'Opificio dovrà intercettare.</li><li>La sessione si conclude con il chiarimento delle aspettative reciproche nell'alleanza collaborativa tra dimensione pubblica, privato sociale e civile.</li></ul><h3><strong>DOMANDE GUIDA</strong></h3><ul><li><em>Perché proprio noi dovremmo essere i primi a scommettere sull'Opificio?</em></li><li><em>Quale è la 'materia prima' sociale che Santarcangelo può mettere a disposizione dell'Opificio (tradizioni, competenze, relazioni già esistenti)?</em></li><li><em>Cosa possiamo mettere concretamente sul tavolo per farlo partire?</em></li><li><em>Cosa serve al nostro territorio per produrre benessere insieme?</em></li><li><em>Quali sono le nostre aspettative reciproche in questa alleanza?</em></li></ul>

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Indirizzo

  • +Via Giovanni Pascoli, 3, 47822 Santarcangelo di Romagna RN
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  • +Via Giovanni Pascoli, 3, 47822 Santarcangelo di Romagna RN
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  • +Via Giovanni Pascoli, 3, 47822 Santarcangelo di Romagna RN

Luogo (Italiano)

  • +Biblioteca Comunale Antonio Baldini
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  • +Biblioteca Comunale Antonio Baldini
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  • +Biblioteca Comunale Antonio Baldini

Informazione sul luogo (Italiano)

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Avatar Monia Guarino
Versione creata il 22/09/2025 12:58