Valutare in base ai dati disponibili e attraverso un monitoraggio sistematico con tecnica Lidar (ogni 4-5 anni) l’ampiezza e quota dei sistemi spiaggia, con riferimento ad un’ampiezza minima di 50 m della spiaggia (dalla battigia alla prima struttura longitudinale, lungo mare) e ad una quota di riferimento di +2,5 m del “sistema spiaggia” sul livello del medio mare (“sistema” inteso come composto da arenile, eventuale duna o rilevato di altra natura, eventuali muretti nel retrospiaggia in confine con viabilità e tessuto urbano), in relazione alle funzioni di protezione dell’entroterra dall’ingressione marina e dello svolgimento delle attività turistico balneari.
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