Che costa sarà?
#checostasarà La zona costiera e la sfida dei cambiamenti climatici
Riepilogo generale dei contenuti e delle sezioni della STRATEGIA GIDAC
PARTE A
La Parte A è relativa all’inquadramento generale della strategia, ma contiene anche informazioni molto specifiche, fondamentali per mettere in grado il lettore di comprendere i contenuti poi sviluppati nelle successive sezioni: sopra tutti, le linee direttrici della strategia, i suoi obiettivi e il quadro conoscitivo sugli impatti del cambiamento climatico sulla costa.
Nel suo primo capitolo, la Parte A introduce innanzitutto gli obiettivi di livello generale della strategia, le sue motivazioni e finalità, ma anche l’ambito territoriale interessato dalle politiche che la strategia svilupperà. Inoltre, inquadra la GIDAC nell’ambito della Programmazione Regionale e del quadro di normative e iniziative per l’adattamento al cambiamento climatico a livello nazionale ed europeo.
Nel capitolo A.2, viene presentato (in sintesi) il Quadro Conoscitivo per la costa dell’Emilia-Romagna (laddove i documenti di dettaglio vengono affidati a un allegato, per rendere più agevole la lettura): ovvero, la base di conoscenze, informazioni e dati che descrive quale sia lo “stato di salute” attuale del territorio costiero e come il cambiamento climatico lo stia influenzando oggi e lo condizionerà nel futuro. Vengono quindi presentati i rischi specifici della costa, gli interventi di difesa e di riqualificazione già in essere e i punti di maggiore criticità da tenere in considerazione per una efficace difesa della costa di fronte al cambiamento climatico in atto.
Infine, il capitolo A.3 introduce proprio il tema dell’approccio partecipativo allo sviluppo della strategia e ne descrive concisamente le varie fasi e gli esiti, in sintesi, rimandando all’allegato 2 per alcune ulteriori informazioni di maggiore dettaglio sugli esiti dei laboratori partecipativi territoriali per provincia costiera.
PARTE B
La Parte B è la sezione dove in Premessa si introduce e si descrive la “visione strategica” della GIDAC, un’immagine della costa dell’Emilia-Romagna costruita oggi, ma traguardando il futuro, considerando cioè ciò le condizioni che per questo territorio si vogliono consegnare alle generazioni future. Si illustra inoltre come tale visione (“la costa dell’Emilia-Romagna: un porto sicuro, resiliente e sostenibile”) sia coerente e in continuità con i principi espressi dal Patto per il Lavoro e il Clima regionale, la Strategia di Mitigazione e Adattamento per i Cambiamenti Climatici della Regione Emilia-Romagna, il Piano di Gestione del rischio Alluvioni (PGRA) e il Piano dello Spazio Marittimo Adriatico (Piano MSP Adriatico).
In seguito, capitolo B.1, vengono presentate le tipologie di opere, interventi e modalità di gestione utili alla difesa dell’ambiente costiero: il concetto di partenza è quello del sistema spiaggia come fondamentale “struttura di difesa” per la costa regionale.
A fronte delle diverse opzioni strategiche presentate in questa sezione, dall’opzione “zero” in cui non si effettua nessun intervento sostanziale, all’avanzamento, con nuove linee di difesa della costa, al riallineamento gestito, con un possibile arretramento di infrastrutture e edifici, la strategia GIDAC si propone con una articolazione di scelte complesse, anche in coerenza con le precedenti Linee Guida Regionali GIZC, e prevedendo applicazioni diverse calate sui contesti e le situazioni specifiche, ma sempre considerando un principio di sostenibilità sia ambientale, sia economica per il futuro della costa.
È quindi proprio in questa sezione che vengono presentate, in prima battuta e in sintesi, le Azioni che la strategia intende promuovere, articolate in Azioni di Sistema (cioè rivolte in generale alla gestione del sistema spiaggia e dei sedimenti), Azioni di Adattamento (interventi specifici di riqualificazione e progettazione dei fronti mare, delle strutture e delle infrastrutture costiere ), Azioni di Manutenzione e adeguamento (ottimizzando attività ordinarie e straordinarie di manutenzione delle opere di difesa e della spiaggia) e, infine, Azioni Trasversali legate principalmente all’ulteriore approfondimento conoscitivo e alla governance del processo che guiderà l’attuazione della strategia.
Il capitolo B.2 prosegue poi presentando le tipologie di opere e azioni con le quali è possibile intervenire e le motivazioni di scelta fra una tipologia e l’altra, opere, “rigide” o “morbide”, le possibili modalità di gestione delle criticità e proponendo una panoramica di “buone pratiche” per la gestione dei litorali.
Infine, nel capitolo B.3 si offrono indicazioni sulle risorse necessarie per interventi, azioni di gestione e manutenzione, nonché per lo sviluppo/aggiornamento del sistema delle conoscenze sulla costa e indicazioni e approfondimenti sulla valutazione della sostenibilità degli interventi, anche a fronte di una puntuale analisi di rischio, rimandando all’allegato 3 per ulteriori approfondimenti sugli elementi da considerare nell’analisi costi e benefici degli interventi in ambito costiero.
PARTE C
La Parte C entra nel vivo e nel dettaglio delle azioni proposte dalla strategia.
In primo luogo, essa presenta l’idea di governance della strategia stessa: uno strumento dedicato a dare impulso e continuità al processo di attuazione della strategia, nella forma possibile di “Patto o Contratto di Costa”, ispirato al Patto per il Lavoro e per il Clima, sottoscritto da un partenariato istituzionale, economico e sociale regionale, così come ai Contratti di Fiume o ad esperienze sviluppate come Contratti di Costa negli ultimi anni in Italia.
Successivamente, presenta nel dettaglio le azioni previste per l’attuazione della strategia e, per ciascuna azione, i soggetti coinvolti e gli indirizzi, ovvero le componenti specifiche di ciascuna azione da perseguire operativamente.
Se è vero che sostanzialmente tutte le parti della GIDAC sono il prodotto di un confronto originatosi nell’ambito del processo partecipato “Che Costa sarà?”, è proprio la Parte C della strategia quella sottoposta alla consultazione in questa fase. Tutti i testi che descrivono le azioni verranno resi pubblici attraverso la piattaforma PartecipAzioni e sarà quindi possibile per la cittadinanza leggerli, commentarli, proporre modifiche, correzioni, integrazioni.
PARTE D
La Parte D riguarda la diffusione e sensibilizzazione sui temi della GIDAC che la strategia si propone di sviluppare verso i cittadini, gli enti e i portatori d’interesse in ambito costiero, e le modalità con cui dare continuità alla partecipazione e comunicazione nell’attuazione della Strategia. Vengono individuati i principali temi da comunicare e sui cui sensibilizzare, i soggetti target, gli strumenti della comunicazione e della partecipazione alla governance dell’attuazione della strategia.
PARTE E
Nella Parte E sono indicate le modalità di monitoraggio dell’attuazione della Strategia e del monitoraggio degli effetti dell’implementazione delle azioni e interventi indicati dalla Strategia.
PARTE F
La Parte F raccoglie in sintesi, per schede monografiche provinciali, lo stato di fatto e l’assetto dei territori costieri per provincia, le criticità e le risposte, illustrate attraverso specifici indicatori, le modalità di gestione attuali delle zone critiche e non, i costi della gestione attuale, le azioni e gli interventi da mettere ulteriormente in campo, le considerazioni sulla sostenibilità della gestione attuale e sulla sostenibilità ed eventuali adeguamenti della gestione in relazione a scenari futuri (innalzamento del livello marino e maggiore frequenza di eventi severi), le indicazioni sulle principali previsioni di trasformazione del territorio costiero in corso e nei prossimi 5-10 anni, derivanti dagli strumenti della pianificazione comunale.