lI Tecnico di garanzia della partecipazione viene designato, a norma del comma 1 dell’art 8 della LR 15/2018, dal Presidente dell’Assemblea legislativa. Il 17 novembre 2014 la Presidente Costi ha designato il dott. Leonardo Draghetti, Direttore generale dell’Assemblea legislativa
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Chi e cosa: scopriamo insieme cosa serve per far vivere il nostro Forno di Comunità di Cervia
Cucinasorriso Via Levico 11A Cervia
Report e materiali
OBIETTIVI DELL’INCONTRO
Individuare attività e attenzioni che possano trasformare il Forno in luogo della Comunità.
Mappare i beneficiari diretti, indiretti e gli altri attori in campo.
MEMORIA COLLETTIVA E RIFERIMENTI CULTURALI
Il forno rappresenta un archetipo universale di aggregazione che attraversa culture e geografie, capace di connettere tradizione locale e innovazione sociale .Tra tradizioni locali , pratiche di condivisione ed esperienze significative è possibile tracciare un ventaglio di possibilità e di alternative che valorizzano il ruolo del Forno di Comunità come attivatore di nuove possibilità aggregative, sociali ed economiche.
CON-FIGURAZIONI
Sono emerse tre modalità organizzative progressive, non alternative ma potenzialmente integrabili:
Servizio-Forno: accesso al forno come strumento per cuocere:
Servizio-Forno + Spazio: il forno come occasione di socialità strutturata:
Servizio-Forno + Professionisti: presenza di esperti che accompagnano l'utilizzo
AMBITI DI ATTIVITÀ
Sostenibilità
La sostenibilità viene declinata in senso ampio: economica (accessibilità per chi non può permettersi ristorante o pizzeria), sociale (concetto del dono), relazionale (patto che valorizza i contributi individuali).
Aggregazione e socializzazione
Il Forno diventa luogo della Comunità. I profumi emergono come elemento aggregante che intercetta la dimensione sensoriale ed emotiva dell'esperienza comunitaria. La cura estetica dello spazio ("la bellezza fa bene") viene identificata come elemento di dignità e benessere collettivo, non accessorio decorativo.
Formazione ed educazione
Il consolidamento dei legami familiari attraverso pratiche condivise. I bambini diventano vettori di innovazione culturale che parte dalle nuove generazioni. L'apprendimento collega saperi tradizionali a urgenze contemporanee di riduzione degli sprechi alimentari.
MAPPATURA DEGLI ATTORI
Beneficiari diretti: i single; le famiglie numerose; i gruppi di amici; le donne straniere.
Beneficiari indiretti: i single attraverso la riduzione dell'isolamento sociale che il progetto genera nel quartiere, anche senza utilizzo diretto; le famiglie (beneficio allargato); le scuole; i servizi comunali in quanto il forno può funzionare come infrastruttura di welfare territoriale integrata; l'intera comunità cervese.
I Custodi del Forno La figura del custode è cruciale per la sostenibilità operativa Possono essere i Custodi del Forno: i gruppi organizzati del territorio; i panificatori professionali; la Banca del Tempo; le scuole.
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