2° laboratorio: Impasto

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06/10/2025 15:06   0 Commenti
16 ottobre
17:00 - 18:30
Conteggio dei contributi 6
Conteggio dei partecipanti 6
Riferimento: par-MEET-2025-09-637
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Come: mescoliamo idee e valori per dare forma al modello di gestione che ci unisce

Cucinasorriso
Via Levico 11A Cervia

Report e materiali

OBIETTIVI DELL'INCONTRO

  • Individuare i principi fondamentali che non possono mancare nelle linee guida del regolamento.
  • Individuare le zone di equilibrio tra le necessità della gestione del forno e le attività e le azioni che si intendono sviluppare.

PRINCIPI FONDAMENTALI IRRINUNCIABILI

Solidarietà (nessun obiettivo commerciale), Condivisione (cucinare e stare insieme come ragion d'essere), Trasmissione (competenze trasmesse con qualità da esperti), Apertura (pani dal mondo come esperienza interculturale), Tradizione (patrimonio vivo da reinterpretare), Inclusione (priorità alle persone fragili e alle loro famiglie), Bellezza (cura estetica come dignità e accoglienza), Sostenibilità (uso razionale delle risorse).

ACCESSIBILITÀ E ACCOGLIENZA

L'accesso al forno richiede partecipazione attiva, non fruizione passiva: chi partecipa contribuisce con competenze, tempo e cura generando cittadinanza attiva basata su reciprocità. Il forno offre unicità dell'esperienza che non replica servizi esistenti ma crea possibilità inedite: panificazione collettiva, apprendimento esperienziale, contaminazione culturale, costruzione di relazioni significative. La dimensione di sperimentazione e creatività permette di recuperare ricette dimenticate e inventare contaminazioni tra tradizioni diverse. L'autonomia nella proposta consente di portare propri ingredienti e preparazioni, bilanciando espressione individuale e dimensione collettiva.

ESIGENZE GESTIONALI OPERATIVE

Le necessità gestionali non sono ostacoli burocratici ma elementi costitutivi della sostenibilità. Cinque ambiti operativi sono stati identificati: preparazione tecnica (accensione anticipata del forno con figura responsabile), gestione del combustibile (monitoraggio scorte e stoccaggio legna), mantenimento standard igienici (protocolli di pulizia ordinaria e straordinaria), responsabilità operativa (custodi e referenti formati per presenza durante utilizzi), allestimento dello spazio (configurazioni diverse per attività differenti). La loro esplicitazione nel regolamento evita improvvisazione e conflitti, distribuendo responsabilità in modo chiaro.

ZONA DI EQUILIBRIO: REGOLE OPERATIVE

Cinque regole operative definiscono l'equilibrio tra accessibilità e sostenibilità: tutela legale (verifica responsabilità per preparazione e condivisione alimenti), utilizzo limitato (una volta alla settimana per nucleo, con più appuntamenti concentrati nello stesso giorno per ottimizzare risorse), corresponsabilità (chi utilizza il forno assume responsabilità per la dimensione comunitaria), sostenibilità numerica (limite proporzionale allo spazio per garantire qualità dell'esperienza), tutela minori (under 18 con presenza genitoriale, salvo attività scolastiche con educatori). Queste regole risolvono la contraddizione tra equità nell'accesso individuale e sostenibilità gestionale.

PROGETTI SPECIFICI

Tre progetti incarnano i principi dichiarati trasformandoli in pratiche concrete:

Archivio del Pane - documentazione interculturale attraverso interviste, foto, storie e ricette dei pani dal mondo. Particolare attenzione al coinvolgimento delle donne delle comunità straniere come portatrici di saperi. Format standardizzato con scheda A4 per ogni pane che includa ingredienti, procedimento, storia culturale e memoria personale. Il forno diventa dispositivo di memoria attiva che valorizza diversità culturali.

Collaborazione con scuole primarie - contatti strutturati per attività educative co-progettate che integrino programmi curriculari. I bambini diventano veicoli di trasmissione verso le famiglie, attivando circolo virtuoso di coinvolgimento comunitario.

Modi e parole del pane - raccolta del vocabolario tradizionale per documentare saperi, valorizzare dialetti e offrire spunti per laboratori anti-spreco.

SUGGERIMENTI STRATEGICI

Mescolanza sociale intenzionale - favorire eterogeneità dove persone in situazione di fragilità e nuclei strutturati condividono lo stesso spazio.

Comunità di cura - identificare "custodi appassionati" che garantiscano continuità e qualità relazionale, diventando l'anima del progetto.

Vincolo infrastrutturale - la piena operatività dipende dal completamento della tensostruttura, richiedendo coordinamento tra percorso partecipativo e cronoprogramma lavori.

ELEMENTI PER LA STRUTTURA DEL REGOLAMENTO

Principi (dichiarazione fondamentali irrinunciabili), Accesso (criteri universali ma regolati, prenotazioni, priorità), Responsabilità (liberatorie, cura spazio, figure custodi), Gestione operativa (protocolli tecnici e manutentivi), Programmazione (calendario con alternanza utilizzi), Sicurezza (norme alimentari ed emergenze), Monitoraggio (osservatorio permanente e feedback comunitario).

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