Si riattiva la rete che ha partecipato alla 1^ edizione del percorso per riprendere gli elementi da finalizzare e implementarne gli output; allo stesso tempo vengono coinvolte le nuove associazioni firmatarie redistribuendo i ruoli nell’ambito del TdN (tavolo di Negoziazione). A tutte le persone presenti si somministra un questionario online di apertura.
Si entrerà nel vivo del processo. Le attività proposte hanno lo scopo di esplorare sia gli scenari possibili (per comprendere i bisogni di intervento), sia le realtà territoriali che potrebbero essere di supporto nell'intercettare e dialogare con persone fragili. Sono previste attività di brainstorming e focus group al fine di comprendere in quali spazi e in quali contesti sia più facile intercettare gruppi con bisogni specifici. Da qui si svilupperà una mappatura di 1-2 realtà per territorio capaci di fare da ponte con le persone portatrici di fragilità
Viene aperto il percorso alla popolazione ed altri attori ed organizzazioni che già collaborano con sistema di PC e con gli enti locali. Il fine è realizzare un’analisi più approfondita di bisogni e caratteristiche dei target più fragili nelle situazioni di (in)formazione, sia in tempo di pace che in emergenza, il tutto per co-progettare uno o più strumenti/modalità utili al coinvolgimento, da utilizzare per la successiva campagna informativa.
Per validare gli strumenti ideati viene lanciata una consultazione sia con questionario cartaceo che con form online su piattaforma PartecipAzioni, allo scopo di identificare gli elementi prioritari e il livello di gradimento dei nuovi strumenti ideati. Il target a cui viene chiesto in primis di rispondere è quello delle fasce maggiormente fragili. Il momento conclusivo del percorso è rappresentato da un workshop/tavola rotonda, in cui si restituiscono i risultati raggiunti e si offrono “pillole” formative sui temi legati alla Protezione Civile.