Per sostenere i nuclei familiari sottoposti a un forte carico assistenziale, si sperimenta un ciclo breve di attività parallele: nello stesso luogo e orario, la persona con fragilità (anziano, disabile o adulto con ritardo cognitivo) viene coinvolta in attività mirate (ginnastica dolce - anche su sedia - cerchi di narrazione e associazione cognitiva); mentre il suo caregiver trova uno spazio guidato di decompressione o confronto o semplice aggregazione creativa. L'obiettivo è tesatre un modello di welfare leggero che cura la relazione prendendosi cura di entrambi i protagonisti.
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