lI Tecnico di garanzia della partecipazione viene designato, a norma del comma 1 dell’art 8 della LR 15/2018, dal Presidente dell’Assemblea legislativa. Il 17 novembre 2014 la Presidente Costi ha designato il dott. Leonardo Draghetti, Direttore generale dell’Assemblea legislativa
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Modifiche a "Centro del Riuso: le criticità da affrontare"
Appeal limitato: il Centro del Riuso è percepito come meno attraente rispetto ad altri servizi solidali (ad esempio, la cucina popolare); un appeal limitato sia dal punto di vista del contesto materiale (lo spazio) che del contesto immateriale (le relazioni con e fra i volontari)
Modello organizzativo rigido: l'organizzazione attuale è troppo gerarchica, limitando la flessibilità e l'innovazione.
Mancanza di catalogazione: non esiste un sistema strutturato per la catalogazione e l'archiviazione degli oggetti, complicando la gestione.
Comprensione dei bisogni: c'è una scarsa comprensione dei bisogni specifici delle famiglie in difficoltà.
Problemi di spazio: la limitata capacità di stoccaggio impedisce l'accettazione di mobili o elettrodomestici donati.
Valutazione degli oggetti: mancano le competenze per valutare correttamente il valore degli oggetti.
Distribuzione inadeguata: gli oggetti di valore vengono venduti, mentre quelli senza valore vengono distribuiti alle persone in difficoltà, trascurando l'importanza della bellezza come elemento di benessere.
Apertura del centro: gli orari di apertura del centro oggi sono definiti in base alla disponibilità dei volontari, mentre agli per gli utenti e la comunità sarebbe più funzionali altri momenti
+<h3>Le criticità prioritarie emerse dal confronto</h3><h3><br></h3><ul><li><strong>Appeal limitato</strong>: il Centro del Riuso è percepito come meno attraente rispetto ad altri servizi solidali (ad esempio, la cucina popolare); un appeal limitato sia dal punto di vista del contesto materiale (lo spazio) che del contesto immateriale (le relazioni con e fra i volontari)</li><li><strong>Modello organizzativo rigido</strong>: l'organizzazione attuale è troppo gerarchica, limitando la flessibilità e l'innovazione.</li><li><strong>Mancanza di catalogazione</strong>: non esiste un sistema strutturato per la catalogazione e l'archiviazione degli oggetti, complicando la gestione.</li><li><strong>Comprensione dei bisogni</strong>: c'è una scarsa comprensione dei bisogni specifici delle famiglie in difficoltà.</li><li><strong>Problemi di spazio</strong>: la limitata capacità di stoccaggio impedisce l'accettazione di mobili o elettrodomestici donati.</li><li><strong>Valutazione degli oggetti</strong>: mancano le competenze per valutare correttamente il valore degli oggetti.</li><li><strong>Distribuzione inadeguata</strong>: gli oggetti di valore vengono venduti, mentre quelli senza valore vengono distribuiti alle persone in difficoltà, trascurando l'importanza della bellezza come elemento di benessere.</li><li><strong>Apertura del centro</strong>: gli orari di apertura del centro oggi sono definiti in base alla disponibilità dei volontari, mentre agli per gli utenti e la comunità sarebbe più funzionali altri momenti</li></ul>
Eliminazioni
Modello organizzativo rigido: l'organizzazione attuale è troppo gerarchica, limitando la flessibilità e l'innovazione.
Mancanza di catalogazione: non esiste un sistema strutturato per la catalogazione e l'archiviazione degli oggetti, complicando la gestione.
Comprensione dei bisogni: c'è una scarsa comprensione dei bisogni specifici delle famiglie in difficoltà.
Problemi di spazio: la limitata capacità di stoccaggio impedisce l'accettazione di mobili o elettrodomestici donati.
Valutazione degli oggetti: mancano le competenze per valutare correttamente il valore degli oggetti.
Distribuzione inadeguata: gli oggetti di valore vengono venduti, mentre quelli senza valore vengono distribuiti alle persone in difficoltà, trascurando l'importanza della bellezza come elemento di benessere.
Apertura del centro: gli orari di apertura del centro oggi sono definiti in base alla disponibilità dei volontari, mentre agli per gli utenti e la comunità sarebbe più funzionali altri momenti
Aggiunte
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Le criticità prioritarie emerse dal confronto
Appeal limitato: il Centro del Riuso è percepito come meno attraente rispetto ad altri servizi solidali (ad esempio, la cucina popolare); un appeal limitato sia dal punto di vista del contesto materiale (lo spazio) che del contesto immateriale (le relazioni con e fra i volontari)
Modello organizzativo rigido: l'organizzazione attuale è troppo gerarchica, limitando la flessibilità e l'innovazione.
Mancanza di catalogazione: non esiste un sistema strutturato per la catalogazione e l'archiviazione degli oggetti, complicando la gestione.
Comprensione dei bisogni: c'è una scarsa comprensione dei bisogni specifici delle famiglie in difficoltà.
Problemi di spazio: la limitata capacità di stoccaggio impedisce l'accettazione di mobili o elettrodomestici donati.
Valutazione degli oggetti: mancano le competenze per valutare correttamente il valore degli oggetti.
Distribuzione inadeguata: gli oggetti di valore vengono venduti, mentre quelli senza valore vengono distribuiti alle persone in difficoltà, trascurando l'importanza della bellezza come elemento di benessere.
Apertura del centro: gli orari di apertura del centro oggi sono definiti in base alla disponibilità dei volontari, mentre agli per gli utenti e la comunità sarebbe più funzionali altri momenti
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+<h3>Le criticità prioritarie emerse dal confronto</h3><h3><br></h3><ul><li><strong>Appeal limitato</strong>: il Centro del Riuso è percepito come meno attraente rispetto ad altri servizi solidali (ad esempio, la cucina popolare); un appeal limitato sia dal punto di vista del contesto materiale (lo spazio) che del contesto immateriale (le relazioni con e fra i volontari)</li><li><strong>Modello organizzativo rigido</strong>: l'organizzazione attuale è troppo gerarchica, limitando la flessibilità e l'innovazione.</li><li><strong>Mancanza di catalogazione</strong>: non esiste un sistema strutturato per la catalogazione e l'archiviazione degli oggetti, complicando la gestione.</li><li><strong>Comprensione dei bisogni</strong>: c'è una scarsa comprensione dei bisogni specifici delle famiglie in difficoltà.</li><li><strong>Problemi di spazio</strong>: la limitata capacità di stoccaggio impedisce l'accettazione di mobili o elettrodomestici donati.</li><li><strong>Valutazione degli oggetti</strong>: mancano le competenze per valutare correttamente il valore degli oggetti.</li><li><strong>Distribuzione inadeguata</strong>: gli oggetti di valore vengono venduti, mentre quelli senza valore vengono distribuiti alle persone in difficoltà, trascurando l'importanza della bellezza come elemento di benessere.</li><li><strong>Apertura del centro</strong>: gli orari di apertura del centro oggi sono definiti in base alla disponibilità dei volontari, mentre agli per gli utenti e la comunità sarebbe più funzionali altri momenti</li></ul>
Istruzioni per partecipare (Italiano)
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In base alle criticità emerse come prioritarie dal confronto partecipativo, quali consideri le più rilevanti da affrontare immediatamente? Ci sono altre criticità che ritieni dovrebbero essere considerate prioritariamente?
+<h3>In base alle criticità emerse come prioritarie dal confronto partecipativo, quali consideri le più rilevanti da affrontare immediatamente? Ci sono altre criticità che ritieni dovrebbero essere considerate prioritariamente?</h3>
Eliminazioni
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In base alle criticità emerse come prioritarie dal confronto partecipativo, quali consideri le più rilevanti da affrontare immediatamente? Ci sono altre criticità che ritieni dovrebbero essere considerate prioritariamente?
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+<h3>In base alle criticità emerse come prioritarie dal confronto partecipativo, quali consideri le più rilevanti da affrontare immediatamente? Ci sono altre criticità che ritieni dovrebbero essere considerate prioritariamente?</h3>