Relazioni in movimento
Per un turismo responsabile ed accessibile nell’Appennino bolognese
Accessibilità dell'offerta turistica - 3° incontro Monghidoro
2 Castagneto del Casone
4 Ass. Piazza coperta
Museo del Migrante
Maestra primarie Monghidoro
2 Comunità del grano alto Appennino Bolognese Presidio Slow Food
Ass. AI.Bi e i Talenti
Ass. La Girobussola
Coop. Accaparlante
Ass. Yoda (partner)
Durante questo incontro sono previste persone esperte sui temi dell'accessibiltà.
Verrà co-definito il livello di accessibilità da dare al percorso finale, esplorando le possibilità per renderlo maggiormente praticabile l'itinerario abbozzato nell'incontro precedente.
Report e materiali
L’incontro è iniziato con l’introduzione dei due ospiti che operano nel campo della disabilità e del loro ruolo in questo incontro – e più in generale nel progetto - da parte della facilitatrice, che ha poi aperto alla presentazione personale da parte di entrambi a tutta l’assemblea. Una volta terminata questa fase la facilitatrice con l’uso delle mappe concettuali ha riassunto brevemente le bozze dei due itinerari introducendo il dibattito sulla fattibilità da parte delle categorie più fragili (disabili, bambini e anziani).
Il primo ospite a presentarsi è Nicola Rabbi della Cooperativa Accaparlante che si occupa di disabilità fisica, cognitiva e culturale.
Per introdurre la sua esperienza parla del libro “Passo Lento” portando subito alla luce la domanda: chi non ha problemi? Nicola porta il suggerimento di una risposta, dicendo che tutti abbiamo qualche problema e che questa condizione comune dà accesso ad una relazione di gruppo INCLUSIVA.
Prende poi la parola Martina Gambino dell’associazione Girobussola APS che si occupa di accompagnare in giro per il mondo persone con disabilità a visiva, dicendo che la LEGGEREZZA è un modo per trattare temi importanti e rendere il gruppo accogliente. La domanda è: come faccio a relazionarmi con te? Semplicemente chiedendo al nostro interlocutore con disabilità qual è il modo per entrare in relazione con lui/lei, il fattore TEMPO farà il resto. Martina presenta poi all’assemblea una serie di MAPPE TATTILI, strumento molto utile alla comprensione dello spazio e delle cose, da ipovedenti e ciechi.
La facilitatrice descrive i due itinerari e le relative attività che sono nati durante i primi due incontri assieme alle attività individuate e i suoi narratori. I percorsi sono volutamente semplici dal punto di vista dell’impegno fisico e con poche tappe perché l’assemblea ha unanimemente scelto di avere più tempo per le esperienze. Nicola Rabbi interviene dicendo che, vista la semplicità fisica, ciò a cui si deve porre attenzione è l’accessibilità culturale, per rendere il racconto – e quindi l’esperienza - comprensibile a tutti.
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