Violenza di genere e domestica
#RERinEuropa LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
La Regione Emilia-Romagna è da sempre impegnata per la piena attuazione dei principi di uguaglianza e parità sanciti dal proprio Statuto, considerando la parità tra donne e uomini non solo un valore ed obiettivo in sé ma anche un presupposto imprescindibile per la realizzazione degli obiettivi generali di crescita, di occupazione e di coesione sociale. La scelta delle politiche regionali sul tema della violenza di genere è da tempo orientata alla valorizzazione delle buone pratiche dei centri antiviolenza, al lavoro in rete delle istituzioni pubbliche e private quale metodo fondamentale per la messa in campo di strategie efficaci contro la violenza di genere e alla diffusione di una cultura delle differenze e contrasto degli stereotipi soprattutto tra le giovani generazioni.
Il quadro normativo comprende la legge regionale 6/2014 Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere e il Piano regionale contro la violenza di genere che rappresenta lo strumento operativo che rafforza e completa il quadro di prevenzione e protezione dalla violenza previsto dalla legge quadro. Il 13 ottobre 2021, con la delibera assembleare n. 54 è stato approvato il secondo Piano regionale triennale, composto da una parte generale, che inquadra il contesto normativo e culturale completo dei dati relativi al fenomeno della violenza di genere, a cui seguono le aree di intervento, strutturate sul modello del Piano d’azione nazionale sulle tre assi della governance, della prevenzione e della protezione e, in chiusura, da una parte attuativa e valutativa.
Per quanto riguarda il sistema regionale di contrasto alla violenza di genere, le azioni messe in campo si articolano in interventi di prevenzione del fenomeno e di protezione delle vittime attraverso i servizi per le donne vittime di violenza erogati dai Centri antiviolenza sia pubblici che privati. Sono stati attivati anche servizi per gli autori di comportamenti violenti, forniti dai Centri per maltrattanti, anch’essi erogati da enti pubblici e privati. Sul portale Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna è disponibile documentazione, materiale di approfondimento oltre ai video delle numerose campagne informative realizzate.
Inoltre, presso l'Assemblea legislativa è presente la Consigliera di parità che è nominata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed ha compiti di promozione e diffusione della conoscenza delle pari opportunità, nonché di vigilanza e rilevazione di situazioni di discriminazione basata sul genere nel mondo del lavoro. Nell'esercizio delle sue funzioni è un pubblico ufficiale e ha l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria dei reati di cui viene a conoscenza.