lI Tecnico di garanzia della partecipazione viene designato, a norma del comma 1 dell’art 8 della LR 15/2018, dal Presidente dell’Assemblea legislativa. Il 17 novembre 2014 la Presidente Costi ha designato il dott. Leonardo Draghetti, Direttore generale dell’Assemblea legislativa
Questo sito utilizza cookies. Se continui la navigazione significa che approvi i nostri termini di utilizzo dei cookies. Per saperne di più, leggi l’informativa (Collegamento esterno) prevista dall’articolo 13 del regolamento UE 2016/679, comprensiva della gestione dei cookies.
AA.2.3 (continua) - La SQUEA (Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale)
La SQUEA (Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale), in coerenza con le disposizioni del PTPR, potrà favorire:
zone di riqualificazione della costa e dell'arenile (art. 13) e fronti mare;
la protezione del fronte mare e delle aree edificate preferibilmente attraverso sistemi di difesa naturali, quali il ripristino delle morfologie costiere e del cordone dunoso;il mantenimento delle aree libere da destinare a dotazioni ecologico-ambientale ai fini della riduzione della vulnerabilità;
l’innalzamento delle quote altimetriche dei waterfront rispetto al livello spiaggia, anche con cambi altimetrici progressivi e variabili;
la previsione di spazi potenzialmente destinabili ad allagamento controllato, favorendo la massima permeabilità delle aree libere e dei percorsi per la mobilità dolce e corredando tali spazi di adeguata vegetazione, al fine di migliorare il deflusso delle acque anche di provenienza marina;
zone urbanizzate in ambito costiero e ambiti di qualificazione dell’immagine turistica (art. 14)
la valorizzazione delle aree libere residue, quali elementi strategici per la qualificazione del tessuto edificato esistente e di miglioramento della qualità urbana. Va promossa la realizzazione di aree multifunzionali che svolgano sia la funzione di dotazioni ecologico-ambientali finalizzate alla riduzione della vulnerabilità delle aree circostanti, sia quella di spazi verdi aperti alla fruizione e alla mobilità pedo ciclabile, anche arborati, e destinati al tempo libero;
le operazioni di rigenerazione che prevedano l'accorpamento degli edifici, in particolare quelli a destinazione ricettiva-turistica, ai fini del recupero ed incremento di spazi all'aperto, verde privato, servizi pubblici e di pubblico interesse che contribuiscano a rafforzare la resilienza dell’ambito urbano;
per gli interventi soggetti ad Accordo Operativo, la definizione di requisiti prestazionali diretti ad una puntuale e misurabile riduzione della vulnerabilità rispetto alla situazione pregressa, ai fini della valutazione della sostenibilità della trasformazione stessa.
0
SostieniAA.2.3 (continua) - La SQUEA (Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale)
La parte di testo qui sotto è una rappresentazione abbreviata e con hash di questo contenuto. È utile assicurarsi che il contenuto non sia stato manomesso, poiché una singola modifica darebbe un valore completamente diverso.
fonte:{"body":{"it":"<p>La SQUEA (Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale), in coerenza con le disposizioni del PTPR, potrà favorire:</p><ul><li><u>zone di riqualificazione della costa e dell'arenile (art. 13) e fronti mare</u>;</li></ul><ol><li>la protezione del fronte mare e delle aree edificate preferibilmente attraverso sistemi di difesa naturali, quali il ripristino delle morfologie costiere e del cordone dunoso;il mantenimento delle aree libere da destinare a dotazioni ecologico-ambientale ai fini della riduzione della vulnerabilità;</li><li>l’innalzamento delle quote altimetriche dei waterfront rispetto al livello spiaggia, anche con cambi altimetrici progressivi e variabili;</li><li>la previsione di spazi potenzialmente destinabili ad allagamento controllato, favorendo la massima permeabilità delle aree libere e dei percorsi per la mobilità dolce e corredando tali spazi di adeguata vegetazione, al fine di migliorare il deflusso delle acque anche di provenienza marina;</li></ol><ul><li><u>zone urbanizzate in ambito costiero e ambiti di qualificazione dell’immagine turistica (art. 14)</u></li></ul><ol><li>la valorizzazione delle aree libere residue, quali elementi strategici per la qualificazione del tessuto edificato esistente e di miglioramento della qualità urbana. Va promossa la realizzazione di aree multifunzionali che svolgano sia la funzione di dotazioni ecologico-ambientali finalizzate alla riduzione della vulnerabilità delle aree circostanti, sia quella di spazi verdi aperti alla fruizione e alla mobilità pedo ciclabile, anche arborati, e destinati al tempo libero;</li><li>le operazioni di rigenerazione che prevedano l'accorpamento degli edifici, in particolare quelli a destinazione ricettiva-turistica, ai fini del recupero ed incremento di spazi all'aperto, verde privato, servizi pubblici e di pubblico interesse che contribuiscano a rafforzare la resilienza dell’ambito urbano;</li><li>per gli interventi soggetti ad Accordo Operativo, la definizione di requisiti prestazionali diretti ad una puntuale e misurabile riduzione della vulnerabilità rispetto alla situazione pregressa, ai fini della valutazione della sostenibilità della trasformazione stessa.</li></ol><p><br></p>"},"title":{"it":"AA.2.3 (continua) - La SQUEA (Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico Ambientale)"}}
Questa impronta digitale viene calcolata utilizzando un algoritmo di hash SHA256. Per replicare tu stesso, puoi usare uno Calcolatrice MD5 online (Collegamento esterno) e copiare e incollare i dati di origine.
0 commenti
Sto caricando i commenti ...