Introduzione e governance

C.1 – Azioni e indirizzi di attuazione

In questa sezione sono proposte, con indirizzi e indicazioni anche operative, le modalità di implementazione delle azioni introdotte nella Parte B), facenti capo a quattro categorie: Azioni di Sistema (AS), Azioni e interventi di Adattamento (AA), Azioni e interventi di Manutenzione e adeguamento (AM), Azioni trasversali AT). Tali azioni, per le quali in questa sede si individuano le modalità di attuazione, erano già state delineate e condivise nei loro caratteri generali nell’ambito del percorso partecipativo descritto nel capitolo A.3.

Gli indirizzi e le indicazioni contenuti sono rivolti ai soggetti che hanno sul territorio costiero competenze di pianificazione, programmazione, intervento, monitoraggio. Questi sono indicati come soggetti coinvolti nell’attuazione delle azioni. Il coinvolgimento è in relazione alle rispettive competenze e ruoli in una logica di collaborazione e concorso, ognuno per il proprio ruolo e campo di attività, alla loro implementazione per il perseguimento degli obiettivi condivisi della GIDAC.

La logica è quella della collaborazione fra gli Enti pubblici, secondo i principi della L 241/90, finalizzata in questo caso all’attuazione di azioni condivise per far fronte alla sfida del cambiamento climatico sul territorio costiero. Questo perché è evidente la necessità di lavorare facendo sistema per una gestione integrata e condivisa che coinvolga le diverse componenti regionali e locali del territorio. Questo avendo definito una strategia di difesa e di adattamento della costa, condivisa, con la finalità di coniugare gli obiettivi di sviluppo con quelli di tutela dei valori ambientali, ecosistemici e sociali.

In questa logica la Regione è a fianco degli Enti locali nell’attuazione delle azioni individuate, con un ruolo di indirizzo e coordinamento ma anche di fornitore di quelle basi informative necessarie ad una pianificazione consapevole, basata sulle evidenze scientifiche, per lo sviluppo delle quali gli stessi Enti locali e il sistema delle università e della ricerca regionale sono chiamati a loro volta a contribuire. La GIDAC, infatti, oltre la condivisione di una visione strategica, di obiettivi e azioni da mettere in campo, pone al centro anche lo sviluppo di un sistema di conoscenze sempre aggiornato sulla costa, unico e condiviso, a disposizione di Enti pubblici e privati, cittadini e professionisti, con l’impegno da parte di ogni soggetto che sviluppa conoscenze sul territorio a contribuire al suo aggiornamento e sviluppo per quanto di propria competenza.

C.1.1 - Un “Contratto” per la Costa dell’Emilia-Romagna

Nell’ambito del percorso partecipativo è emersa chiara la necessità di uno strumento dedicato a dare impulso e continuità al processo di attuazione della strategia. La discussione si è focalizzata su un esempio di “Patto o Contratto di Costa”, ispirato al Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto da un partenariato istituzionale, economico e sociale regionale, così come ai Contratti di Fiume (Contratti di Fiume in Emilia-Romagna e Patto di Rii del progetto Life Rii) o ad esperienze sviluppate come Contratti di Costa negli ultimi anni in Italia sui (es. in Veneto, Abruzzo, Lazio).

Un Patto o Contratto per la costa dell’Emilia-Romagna che coinvolga gli Enti territoriali e i portatori di interesse locali può rappresentare la risposta a questa esigenza e in particolare alla opportunità/necessità di collaborare con il territorio attraverso un metodo di lavoro e obiettivi condivisi mirati alla riduzione della vulnerabilità, difesa e adattamento della costa.

In merito alle fasi e agli elementi di costruzione di tale Patto/Contratto, con riferimento ai requisiti stabiliti a livello nazionale (DEFINIZIONI E REQUISITI QUALITATIVI DI BASE dei Contratti di Fiume - MATTM, ISPRA, Tavolo Nazionale Contratti di Fiume, 2015), si evidenziano quelli già conseguiti nell’ambito del processo di costruzione della Strategia:

a)    la condivisione di un Documento preliminare, con le motivazioni, gli obiettivi generali e le linee di indirizzo per la costruzione della Strategia GIDAC, pubblicato a gennaio 2021, che ha costituito la base per il processo partecipativo avviato a maggio 2021;

b)    la messa a punto e condivisione di un’Analisi conoscitiva preliminare integrato sugli aspetti ambientali e del sistema fisico costiero, sulle dinamiche dell’ambiente costiero e sui rischi connessi per le attività antropiche, le aree naturali, le aree urbane e le infrastrutture;

c)    l’elaborazione di un Documento strategico che contiene un Quadro conoscitivo esteso e aggiornato e individua obiettivi e un piano di azioni da implementare, dal breve al lungo termine;

d)    l’attivazione di un Processo partecipativo con gli Enti territoriali locali e i portatori d’interesse sulla costa, per la condivisione e affinamento del Quadro conoscitivo e per la costruzione della Strategia, con la definizione di una visione comune, di obiettivi condivisi e azioni volte al loro perseguimento. 

Per completare il percorso è prevista la sottoscrizione di un atto di impegno formale, il Contratto per la Costa, che definisca gli impegni dei soggetti contraenti, l’attivazione di un sistema di controllo e monitoraggio periodico del contratto e dello stato di attuazione delle varie fasi e azioni e della qualità della partecipazione e dei processi decisionali, la definizione di un piano di comunicazione e informazione al pubblico attraverso strumenti divulgativi e di partecipazione anche via web.

Il Patto/Contratto riprenderà vision, linee direttrici, obiettivi e azioni proposte dalla strategia GIDAC, con una particolare attenzione a processi trasversali quali la co-beneficialità delle azioni di mitigazione-adattamento al cambiamento climatico, l’integrazione tra le esigenze, le azioni e i processi del territorio costiero e dell’interno (“non solo costa”), la partecipazione, responsabilizzazione e cooperazione tra soggetti pubblici e privati, lo sviluppo economico, sociale e la tutela ambientale (“una costa viva e sostenibile”).

La governance del Patto/Contratto si attuerà attraverso l’impegno dei firmatari a incontrarsi periodicamente e ad interagire su piattaforma digitale dedicata alla consultazione e condivisione per verificare lo stato di sviluppo e attuazione, contribuire ad aggiornare il quadro conoscitivo, eventuale riorientamento di azioni e obiettivi. La partecipazione, oltre ai soggetti aderenti/firmatari del Patto, dovrà coinvolgere quanto più possibile anche la popolazione e altri portatori d’interesse, anche attraverso la piattaforma regionale digitale dedicata (PartecipAzioni). Il monitoraggio del Patto/Contratto e della Strategia richiederà di stabilire un gruppo di lavoro che gestisca tale fase. Gli aderenti si impegneranno a fornire i dati e le informazioni necessarie al monitoraggio dell’attuazione del Patto stesso, individuando chi in che forma e quando fornisce i dati e chi gestisce e li elabora.

Lo strumento del Patto/Contratto supporterà e faciliterà un approccio integrato alla gestione del territorio costiero in funzione di obiettivi condivisi, di riduzione della vulnerabilità e aumento della resilienza del sistema costiero regionale, in una logica di assunzione di responsabilità da parte dei firmatari che si impegneranno a contribuire ognuno per quanto di propria competenza all’attuazione della GIDAC.