Che costa sarà?

A Ravenna, il 9 maggio scorso, si è svolta la conferenza conclusiva del progetto internazionale europeo AdriaClim, in cui nuovamente si è ribadito che è molto importante la cooperazione tra scienza e le scelte politiche, concetto alla base anche del Patto intergenerazionale – Innovation camp di “Che costa sarà?” realizzato grazie al Programma Science Meets Regions promosso dalla Commissione Europea, DG JRC, nell’ambito del processo di costruzione partecipata con il territorio della Strategia GIDAC (Gestione integrata per la difesa e l’adattamento della costa dell’Emilia-Romagna ai cambiamenti climatici).

La conferenza, moderata dal giornalista Marco Motta di RaiRadio 3 Scienze, ha visto partecipare 19 organizzazioni e istituzioni locali e regionali, nonché associazioni non governative e media (visualizza il programma).

Nella sessione pomeridiana a titolo "Management of local adaptation: plans, actions and citizen involvement" è intervenuto Roberto Montanari della Regione Emilia-Romagna e responsabile del processo partecipativo “Che Costa Sarà?”, insieme a Christian Marasmi (Regione Emilia-Romagna), Gaia Galassi (Regione Marche), Claudia Ferrari ( Città di Venezia), Gianfranco Pozzer (Regione Veneto), Pietro Calabrese (Regione Puglia), Maria Limongelli (Regione Molise), Sara Menon (Regione Friuli Venezia Giulia), Vicko Grkeš (Dubrovnik-Neretv County), Martin Vukašin (Zadar County) e Maja Vukan (Split-Dalmatia County).

Ognuno ha presentato le esperienze di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e i risultati delle attività del progetto AdriaClim per la preparazione di Strategie e Piani di adattamento nelle rispettive aree pilota costiere.

Segnaliamo, dal sito del progetto, una relazione, in inglese, sulla giornata.