Che costa sarà?
#checostasarà (Collegamento esterno) La zona costiera e la sfida dei cambiamenti climatici
C.1.4 – Interventi di ripascimento straordinari con sabbie off-shore e gestione sostenibile dei depositi sottomarini
Soggetti coinvolti: Regione, Comuni, Province, CNR-ISMAR, ARPAE, ARSTPC
I volumi di sedimenti nei depositi sottomarini (o anche DMSR: depositi marini di sabbie relitte) investigati fino ad oggi al largo della costa regionale sono stimati in circa 300 milioni di metri cubi, in parte sabbie fini e in parte limi sabbiosi. Pur non interamente sfruttabili rappresentano una consistente riserva strategica per la nostra costa. Gli interventi con tali apporti di sabbia, che con le dinamiche marine si distribuiscono lungo più ampi tratti nella stessa macro-cella litoranea, rappresentano oggi la principale fonte di alimentazione con sabbie esterne al sistema costiero regionale. Sono quindi contributi preziosi per il bilancio sedimentario costiero. Sono però risorse non rinnovabili, in quanto eredità di un ambiente deposizionale oggi non più alimentato. Devono essere quindi oggetto di un’attenta gestione e di uno sfruttamento sostenibile (motivo per cui la RER ha sviluppato la banca dati tematica in_Sand, nel Sistema informativo del mare della costa SIC), che deve essere potenziato ed aggiornato in occasione degli interventi straordinari con i dati di monitoraggio pre e post interventi e con nuove informazioni che migliorino la caratterizzazione degli stessi.
A tale scopo si individuano le seguenti indicazioni e indirizzi:
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