Che costa sarà?
#checostasarà La zona costiera e la sfida dei cambiamenti climatici
Patto Intergenerazionale per la difesa e l’adattamento della costa dell’Emilia-Romagna ai cambiamenti climatici
Come nasce l'idea del patto intergenerazionale? Perché fa parte di Che costa sarà?
Nell’ambito del percorso “Che Costa Sarà?” è nata l’esigenza forte di definire uno “strumento” di supporto alla governance e attuazione della Strategia GIDAC (link) inserito nell’alveo tracciato dal Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna, anche se con finalità specifiche e ambito territoriale di riferimento diversi.
Come dare vita al patto intergenerazionale?
Grazie al Programma Science Meets Regions promosso dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea per stimolare l’elaborazione di politiche basate sull’evidenza scientifica (#EUSci4Regio), si utilizzerà il metodo “Innovation Camp” per tracciare i principali elementi di un futuro “Patto Intergenerazionale per la difesa e l’adattamento della costa dell’Emilia-Romagna ai cambiamenti climatici”.
Qual è l'obiettivo principale del patto intergenerazionale?
L'obiettivo è un Patto da costruire insieme al territorio per condividere e diffondere le strategie e azioni necessarie ad assicurare un futuro per la nostra costa, coinvolgendo le giovani generazioni, che potranno essere gli amministratori, i tecnici, gli operatori economici, i ricercatori, i fruitori della costa di domani.
Per dare un impulso concreto alla discussione, ci concentriamo su 3 sfide:
Sfida 1: Governance
Per far sì che l’attuazione della Strategia GIDAC possa svilupparsi con la partecipazione dei diversi soggetti aderenti al Patto, è importante definire un meccanismo di governance che contempli modalità, chi, come, su quali temi, e con quali strumenti, possa esplicarsi il confronto con il territorio su progettualità e azioni per la protezione e adattamento e miglioramento della resilienza del sistema costiero.
- Come possono collaborare le generazioni e i diversi attori territoriali (della "quadrupla elica") per la protezione delle coste e l'adattamento ai cambiamenti climatici?
- Come sostenere la transizione delle attività nel territorio costiero affinché siano svolte secondo le linee direttrici, obiettivi e indirizzi della Strategia GIDAC?
- Come e dove adattiamo la Strategia per soddisfare le esigenze socioeconomiche?
Sfida 2: Comunicazione e partecipazione
La comunicazione gioca un ruolo fondamentale sia nell’attuazione della Strategia, sia sulla diffusione della conoscenza scientifica riguardo ai fenomeni, l’ambiente, le criticità e le modalità di gestione della fascia costiera. È importante definire quali strumenti, modalità, canali, adottare per sviluppare una comunicazione efficace verso un ampio pubblico e promuovere oltre alle conoscenze anche la partecipazione delle giovani generazioni.
- Come possiamo co-progettare una strategia di comunicazione e partecipazione intergenerazionale innovativa e non convenzionale?
- Come possiamo continuare a informare, coinvolgere e far interagire i giovani cittadini con gli altri stakeholder?
Sfida 3: Apprendimento, monitoraggio e miglioramento continuo
Lo sviluppo, aggiornamento e condivisione delle conoscenze sullo stato delle coste e sui fattori che ne determinano l’evoluzione e i rischi, è un tema chiave per l’aggiornamento/adeguamento delle strategie e delle azioni da attuare. È importante che le conoscenze su cui poggiano le decisioni della politica siano basate sull’evidenza scientifica. È importante che vi sia un processo di interazione continuo fra le diverse generazioni, in particolare con le giovani generazioni che dovranno confrontarsi domani con un sistema costiero che potrà essere migliore o peggiore, fra i diversi livelli di governo del territorio, e con gli operatori economici. Ciò in modo da garantire lo sviluppo di politiche informate, consapevoli, basate sulle evidenze scientifiche e adeguate agli obiettivi di riduzione della vulnerabilità, protezione e adattamento del territorio costiero, così come il loro adeguamento al mutare delle condizioni e degli effetti del cambiamento climatico sulla costa in futuro.
Come si realizza l'Innovation camp
Dopo una serie di incontri, alcuni aperti a tutti, altri per gruppi più ristretti ed operativi, l'Innovation Camp presenta una serie di proposte che concretizzano le azioni del Patto intergenerazionale rispetto alle Sfide da affrontare.
Sfida 1: Governance
Si propone di fondare e mantenere viva una Consulta per l'adattamento della costa che
- coinvolga diverse generazioni e diversi attori;
- sostenga la transizione delle attività del territorio;
- valuti l'efficacia delle azioni intraprese.
Sfida 2: Comunicazione e partecipazione
Ci si propone di diffondere le conoscenze e coinvolgere le persone tramite due iniziative:
- Un Mare d’Arte - Festival della costa del futuro: perchè l'arte veicola concetti complessi attraverso lo strato emozionale, non ha età, è un potente mezzo di comunicazione .
- Museo virtuale - per raggiungere più persone possibile, si propone una modalità online di comunicare con l'arte
Sfida 3: Apprendimento, monitoraggio e miglioramento continuo
Solo con la conoscenza e la circolarità dei processi, che dopo la realizzazione vanno osservati, valutati e corretti ciclicamente, ci si adatta ai cambiamenti, ecco le due proposte
- Mappatura di studi e ricerche dell'area costiera emiliano-romagnola - per condividere e disseminare evidenze scientifiche, stimolare la condivisione di ricerche e risultati
- App “Generazioni Costiere” - per dare una continuità narrativa, trasmissibile a accessibile ai luoghi che sono i primi a essere coinvolti nel cambiamento climatico.
Cosa puoi fare tu?
Collabora, commenta, contattaci (link) per offrire la tua disponibilità a partecipare, manda un invito alla tua rete per mettersi in gioco insieme. Spedisci un a cartolina!! Un mezzo che unisce le generazioni, un invito da creare on line, ma che arriva fisicamente.